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Gara 3 tra Philadelphia 76ers e Brooklyn Nets farà discutere principalmente per alcune contorverse decisioni arbitrali. In particolare quelle riguardanti Joel Embiid, James Harden (espulso) e Nic Claxton (espulso), con il primo che è stato l’unico a concludere la partita… nonostante fosse l’unico, probabilmente, a meritare il contrario.

Ecco i casi in questione e qualche dichiarazione nel post-gara.


JOEL EMBIID – FLAGRANT 1

La decisione più controversa e più difficile da condividere è indubbiamente il Flagrant 1 (e non 2) con cui è stato sanzionato questo calcio di Embiid ai danni di Claxton:

“Un giocatore che tira intenzionalmente un calcio in una parte del corpo in cui nessuno di noi vorrebbe essere preso a calci, e che continua a giocare… non ho mai visto prima una cosa del genere in una partita NBA”, ha commentato nel post-gara Jacque Vaughn, head coach dei Nets. Cui ha fatto eco Charles Barkley pochi minuti dopo, nello studio di TNT: “se devo essere onesto, credo che sia peggio di quello che ha portato Draymond Green all’espulsione.”

L’arbitro Tony Brothers ha motivato la sua scelta così, sostenendo che si trattasse di un contatto “non necessario”, ma non “eccessivo” a causa del punto di contatto sulla gamba di Claxton:

JAMES HARDEN – FLAGRANT 2

Se Embiid ha potuto dunque continuare la sua Gara 3, e concluderla con la stoppata che ha regalato il 3-0 ai Sixers, la partita di Harden si è conclusa a fine terzo quarto dopo questo fallo sanzionato – in modo discutibile (eufemismo) – con un Flagrant 2:

“Onestamente non penso neanche che fosse fallo”, ha detto Harden ai media negli spogliatoi del Barclays Center. “È una cosa che non può succedere a questo livello.”

Anche in questo caso, il focus della spiegazione fornita da Tony Brothers nel post-gara è sul punto di contatto, che lo ha portato a ravvisare tanto la non-necessarietà quanto l’eccessività.

NIC CLAXTON – (DOPPIO) FALLO TECNICO

Infine, anche il centro di Brooklyn, Nic Claxton, ha concluso anzitempo (poco meno di 9’ dalla sirena finale) la sua Gara 3. Nel suo caso, a causa di un doppio fallo tecnico.

Il primo Claxton l’ha rimediato nell’episodio di cui sopra che ha portato al Flagrant 1 di Embiid; il secondo, invece, per “taunting” ancora con il centro camerunense, dopo questa schiacciata:

Una decisione ancora piuttosto forte di Tony Brothers e colleghi, ma in ogni caso un’ingenuità di Claxton, in un momento molto delicato della partita. Come hanno sottolineato lui stesso e il suo allenatore commentando l’episodio.

“Lo conosco, e sentivo che atmosfera ci fosse stasera in campo”, ha detto coach Vaughn in conferenza stampa, “e per questo ci ho parlato dopo il primo fallo tecnico. Gli ho detto di evitare di attaccarsi al ferro, di evitare di parlare troppo con arbitri e avversari, ma è andata così. È un’occasione di crescita per lui, questo è il lato positivo.”

Sulla stessa lunghezza d’onda il diretto interessato: “Devo riuscire a tenere sotto controllo le mie emozioni. I miei compagni hanno bisogno di me in campo. Fa parte della mia crescita, mantenere la calma in momenti come questo, in cui le emozioni sono davvero forti… devo essere più intelligente in situazioni del genere.”