FOTO: NBA.com

Sappiamo tutti benissimo che Luka Doncic non sia famoso per la sua spiccata attitudine difensiva. Se questo può sembrare un eufemismo, c’è probabilmente chi è andato un po’ troppo dal lato opposto con un’iperbole degna di nota. Come raccontato da Tim MacMahon (ESPN) su The Lowe Post podcast con Zach Lowe, uno scout avrebbe definito Doncic:

“Il peggior difensore in transizione nella storia della pallacanestro.”

La reazione di Lowe è anche la nostra: “sembra un po’ troppo”, scherzando. MacMahon prosegue spiegando che lo scout non avesse evidenze statistiche per dimostrarlo ma che, in maniera ancora più pungente, abbia spiegato: “Non servono dati, basta guardarlo!”. Ma, giusto per curiosità, dato che gli occhi ce li abbiamo tutti, cosa dicono i numeri?


Se servisse una contestualizzazione, più il percentile è basso, più il rendimento è negativo, più il colore procede verso l’azzurro/blu. E, come potete notare, ci sono molte sfumature di azzurro. Quindi, sì, sarete scioccati, ma Luka Doncic non solo è un pessimo difensore ma, quando è in campo, gli avversari in transizione segnano 7 punti per 100 possessi in più rispetto a quando si trova fuori (23esimo percentile). E in carriera, fatta eccezione per l’anno da sophomore e per la passata stagione, non è che abbia mai brillato.

Detto questo, i dati vanno anche contestualizzati. Luka Doncic influisce certamente in maniera negativa sulla difesa in transizione di squadra, essendo abbondantemente quello con l’on/off peggiore fra i compagni con almeno 1000 minuti, ma sarebbe un azzardo indicarlo come l’unico problema.

I Mavs sono 18esimi nella Lega per punti concessi su 100 possessi in transizione e, giusto per fare un esempio, Dorian Finney-Smith, difensore di un altro calibro rispetto allo sloveno, era abbondantemente il peggiore di squadra in termini statistici, al minimo percentile in assoluto. Cosa significa questo? Che, come per ogni dato quale gli on/off, tutto dipende dal tipo di quintetti in cui ci si trova. E questo, comunque, non va a favore di Doncic.

DATI: Cleaning the Glass

Come si può notare, delle tre lineup più utilizzate (poco importa della presenza di Dinwiddie e Finney-Smith), da 300+ possessi, due raschiano il fondo del barile in transizione, specialmente quella da 342 possessi – la seconda più frequente. Per il resto, comunque, solo due sono positive: quella da 112 possessi, che ha però un pessimo defensive rating (118 punti concessi/100 possessi); e la terza più utilizzata overall, che però – adesso ci importa – vantava la presenza di Finney-Smith e Dinwiddie.

Insomma, non bene per Dallas, e non un bene per Luka Doncic, il cui on/off a questo punto va a pesare ancora di più. Per chiudere, tra i difensori con impatto negativo in stagione e con un minutaggio superiore ai 1500 minuti, quindi parte integrante delle rotazioni, Luka Doncic è fra gli ultimi 20 (17esimo) su oltre 80 giocatori guardando alla difesa in transizione, meglio di nomi come De’Aaron Fox, Jalen Brunson, Donovan Mithcell, Jaden Ivey e Malcolm Brogdon, prendendo point guard e combo guard.

Insomma, senza iperboli né eufemismi, se non si fosse capito, Luka Doncic è un pessimo difensore in transizione, sia stando alla vista, sia – che fosse richiesto, o meno – stando ai dati. Ma dire “il peggiore di sempre”, come direbbe Lowe, sembra “little much”, nonostante la giovane età e un potenziale negativo tutto da esplorare.