Donovan Mitchell, Bam Adebayo e De’Aaron Fox si sono scagliati contro la narrazione della deriva “soft” dell’NBA

Nei discorsi online e non solo si sente spesso dire che l’NBA è diventata più “soft” rispetto al passato, in virtù di un gioco molto meno fisico, soprattutto durante la Regular Season. Anche le rivalità tra giocatori e squadre, secondo la suddetta teoria, non sarebbero tese come lo erano un paio di decenni fa.
Entrando nel merito, il discorso sarebbe lungo e complicato, e implicherebbe il coinvolgimento di moltissimi fattori. Ogni conclusione, tra l’altro, risulta fortemente opinabile.
Per questa volta, ci limitiamo a riportare le parole di tre All-Star NBA che, interrogati sull’argomento, si sono ribellati contro la narrazione.
La domanda, nello specifico, era sulla critica più fastidiosa sentita dagli ex giocatori. La risposta è stata più o meno la stessa per tutti e tre.
La risposta di Donovan Mitchell:
Che il gioco oggi è soft. Non mi piace quella, non penso sia vero. Lo dicono solo perché non ci picchiamo in campo. Penso sia probabilmente l’unica cosa. Gli ex giocatori hanno messo le fondamenta di quello che abbiamo ora, ma non penso proprio che il gioco ora sia soft
De’Aaron Fox ha invece semplicemente deresponsabilizzato i giocatori, puntando il dito contro l’interpretazione degli arbitri:
Non è colpa nostra. Siamo i primi a lamentarcene. Vorrei poter usare le mani con Damian Lillard o Shai Gilgeous-Alexander, lo farei. Mi aiuterebbe a stargli di fronte.
Per Bam Adebayo infine, il cambiamento è stato un miglioramento:
Se guardi le cose che facevano a Michael Jordan, nessuno direbbe ‘che bello, voglio giocare così’
Battaglie tra generazioni che non sono destinate a finire con queste dichiarazioni. Anche perché, dopo le dure parole di Gilbert Arenas, la polemica è destinata ad infiammarsi di nuovo…