Nuovo giorno, nuovo capitolo della saga Kevin Durant. Questa volta la squadra coinvolta nelle indiscrezioni come possibile destinazione non è una delle (ormai note) favorite – Suns, Raptors, Warriors – nella corsa a KD, ma un’altra protagonista di questa sessione di mercato: i Minnesota Timberwolves.

Prima della blockbuster trade che ha portato a Rudy Gobert, anche gli Wolves hanno contattato il front office dei Brooklyn Nets per sondare il terreno riguardo a Durant. Lo aveva riportato settimana scorsa Jon Krawczynski (insider Timberwolves per The Athletic), e nella serata di ieri sono state fornite ulteriori informazioni da parte di Chris Haynes e Vincent Goodwill (Yahoo Sports).


Secondo Krawczynski, la richiesta dei Nets consisteva in una combinazione di “All-Star affermati e una montagna di scelte”, ma gli Wolves “non erano intenzionati a separarsi da Karl-Anthony Towns né da Anthony Edwards per arrivare a Durant”. Haynes e Goodwill hanno aggiunto che Sean Marks avrebbe chiesto Towns, Edwards e quattro prime scelte al Draft in cambio di KD. Da Minneapolis è arrivato un “no” secco, e si è virato definitivamente su Gobert (dopo aver vagliato altre due ipotesi: Capela e Turner).

La richiesta – enorme – spedita a Minnesota appare in linea con quanto suggerito da Chris Mannix (Sports Illustrated) in settimana: “Il prezzo fissato da Brooklyn, secondo diversi executive rivali vicini alla situazione, è esorbitante: due All-Star e multiple scelte al Draft”. La domanda è: qualcuno si spingerà tanto in là per convincere i Nets? “Potrebbe servire tempo, anche tutta l’estate”, ha risposto Shams Charania.

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