
Negli ultimi giorni su Twitter si è scatenato un turbinio di voci riguardanti il futuro a Los Angeles di LeBron James. L’origine di queste speculazioni è da ascriversi al tweet provocatorio dell’ex lungo dei Celtics Kendrick Perkins, ora analista per ESPN, che si è chiesto se il Re abbia mai preso in considerazione un clamoroso ritorno ai Cleveland Cavaliers.
A gettare acqua sul fuoco è intervenuto direttamente Rich Paul (Klutch Sports), l’agente di LeBron, che parlando di persona con Shams Charania (The Athletic) ha smentito categoricamente ogni tipo di scenario che veda il numero 23 lontano dalla città degli angeli.
“Questi discorsi sono assolutamente ridicoli, e totalmente falsi.”
Boutade a parte, Charania ha però sottolineato che i Los Angeles Lakers sono molto attivi sul trade market. L’investimento estivo su Russell Westbrook non sta affatto pagando i suoi dividendi e il front office sta cercando di mettere una pezza alle evidenti lacune e disfuzionalità del roster giallo-viola.
“Questa squadra non ha le giovani leve di cui avrebbe bisogno, ed è per questo che ho sentito che sono molto attivi sul mercato.”
Shams ha fatto due nomi che rispondono a questo identikit: Ben Simmons e Jerami Grant. Entrambi giovani, atletici, ottimi e versatili difensori, abituati a giocare in squadre con ambizioni in post-season (il primo nel suo trascorso ai Nuggets, il secondo – pur con molti problemi nell’ultima Playoffs Run – ai Sixers). E ovviamente, disponibili sul mercato.
Da qui al 10 febbraio (trade deadline) lo spogliatoio dei Lakers potrebbe subire una trasformazione, dunque. Ma il posto di LeBron James al centro di esso non verrà in alcun modo toccato.