Nonostante le assenze, la squadra allenata da coach Mike Budenholzer è partita alla grande.

Storico. Questo è il termine giusto per descrivere l’inizio di stagione dei Milwaukee Bucks. Il 9-0 fatto registrare nelle prime uscite di Regular Season è la migliore partenza di tutta la storia della franchigia, battendo un record che durava da più di 50 anni.
Nonostante l’assenza di una stella come Khris Middleton e un role player fondamentale come Pat Connaughton, i Bucks stanno vincendo e convincendo, soprattutto nella metà campo difensiva.
Quali sono però le chiavi dietro a questa grande partenza?
The Block Mountain
Lasciati alle spalle i problemi alla schiena patiti durante la scorsa stagione, Brook Lopez è tornato ad essere un fattore sotto canestro in difesa, aiutando i Bucks ad essere la miglior difesa della lega.
È primo nella lega e al career-high per stoppate effettuate a gara (2.8), si trova nel 96° percentile per block% (percentuale di tiri avversari stoppati), primo nella lega per tiri contestati totali (328) e a partita (18.2), costringendo i suoi avversari al 41% contro di lui. La sua presenza in campo nella metà difensiva influisce non solo al ferro, ma anche dalla media e da 3 punti, con le percentuali avversarie che si abbassano drasticamente.
On/Off FG% | Diff. | %ile |
Rim | – 4.1% | 79° |
Mid-Range | – 0.8% | 56° |
3 PTS | – 6.5% | 94° |
eFG% | – 4.6% | 90° |
Differenza % degli avversari al tiro con Lopez dentro e fuori dal campo
Nonostante il load e l’effort difensivo è anche rimasto un tiratore affidabile dal mid-range e dall’arco, pur con il numero di tentativi, complice anche l’assenza di Middleton, aumentato (da 4.1 a 6.1 da tre punti). La sua abilità nel tirare da fuori anche contestato aiuta ad aprire il campo per lasciare spazio alle incursioni al ferro di Giannis Antetokounmpo, mentre la sua fisicità sotto canestro è più utile quando viene affiancato a Bobby Portis, cercando di sfruttare i mismatch in post (76% nella restricted area).
Jrue Holiday
Il prodotto di UCLA è senza dubbio uno dei giocatori più sottovalutati della lega, nonostante il titolo del 2021 abbia il suo nome scritto a caratteri cubitali sopra. Con Khris ancora in infermeria per riprendersi dall’operazione al polso è costretto a prendersi più tiri e ad abbassare l’efficienza, pur rimanendo sopra la media della lega nel ruolo.
Come sempre da quando è arrivato nel Wisconsin è il metronomo dell’attacco dei Bucks, con un aumento ulteriore del load vista l’assenza di Middleton. Come ha risposto? Con i migliori dati in carriera in tutto ciò che riguarda gli assist, riuscendo sempre ad alternare i passaggi sui tagli, in post ai lunghi e alle mani pronte dei tiratori, sfruttando gli spazi creati da Giannis.
Seppur in attacco stia dando un apporto più che positivo, è in difesa che Holiday esprime al meglio il suo talento. Con lui in campo, i Bucks hanno 105 di DefRtg, 7.3 punti meglio della media della lega. Gli avversari tirano con il 44% quando vengono marcati da lui su quasi 14 tentativi a partita, mentre il resto della squadra abbassa le percentuali in tutte le zone del campo.
On/Off FG% | Diff. | %ile |
eFG% | – 4.3 | 86° |
Rim | – 4.4 | 81° |
Short Mid | – 3.9 | 72° |
3 PTS | – 7.9 | 96° |
Differenza % degli avversari al tiro con Jrue dentro e fuori dal campo
Giannis Antetokounmpo
Per quanto l’apporto dei vari Lopez, Holiday, Grayson Allen e MarJon Beauchamp sia importante per questo gruppo, Antetokounmpo è la vera chiave di volta di questa squadra. Ha iniziato la stagione spingendo: primo per punti in contropiede, per punti nel pitturato e per falli subiti a partita, si trova in top 5 sia per punti che per rimbalzi.
Dopo l’eliminazione dello scorso anno in cui ha dato tutto quello che aveva, arrivando stremato a Gara 7, Giannis sembra voler mandare un messaggio a tutta la lega con questo suo inizio di stagione: i Bucks sono vivi e non temono nessuno.
E se, da un lato, ci sono le solite schiacciate in transizione e il solito dominio fisico, sotto le plance c’è una cosa che dovrebbe spaventare ancora di più gli avversari e tutti gli addetti ai lavori che gravitano intorno al mondo NBA.
Antetokounmpo ha aggiunto ormai stabilmente delle doti da passatore e una visione di gioco notevoli per un lungo che, integrate al suo (sempre migliore) controllo del corpo, lo rendono praticamente immarcabile sia in transizione che a difesa schierata.
Le sue advanced in difesa sono tra le migliori di tutta la lega e al momento è tra i favoriti per il DPOY. La sua presenza nella metà campo amica è fondamentale per tutta la squadra, che si può permettere qualche disattenzione in più sapendo che sbucherà in aiuto Antetokounmpo da qualche parte a chiudere la strada verso il canestro. Non è un caso che, con lui in campo, diminuiscano sia i tentativi che le percentuali al ferro. La sua abilità nell’andare in transizione lo aiuta anche in difesa, dove concede 9 punti in meno su 100 possessi, facendo diminuire anche la frequenza e spesso convertendola direttamente in una transizione offensiva.
Oltre a Lopez, Holiday e Antetokounmpo, in questo inizio di stagione si sono visti segnali positivi da Beauchamp, che sembra pronto per dare il suo contributo in Regular Season e allungare le rotazioni in vista dei Playoffs; si vedono ulteriori miglioramenti di Portis in difesa, con la sua perenne e fondamentale presenza a rimbalzo offensivo, che gli consente di avere un impatto positivo nonostante al tiro stia faticando rispetto alle scorse stagioni. In attesa di Middleton e Connaughton, i Milwaukee Bucks hanno iniziato alla grande la stagione, soffrendo meno di quanto ci si aspettasse. Con la speranza che, reintegrando i due assenti, la squadra possa diventare ancora più competitiva.