Con le sue prime partite in terra americana, il prospetto numero 1 del Draft NBA 2023 ha fatto parlare di sé tutto il mondo del basket.

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Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Anna Cecchinato per Around the Game.


Quattro anni fa, Nicolas Batum stava uscendo da un allenamento di una squadra di basket maschile francese nella periferia di Parigi, quando un ragazzino altissimo ha attirato la sua attenzione.


Batum è rimasto stupito dal quattordicenne, che con i suoi 211 cm di altezza correva con grazia sul parquet dimostrando talento offensivo, stoppando tiri e schiacciando con facilità. Di solito sono i ragazzini ad avvicinarsi ai giocatori dell’NBA, ma in questo caso è stata l’ala dei Los Angeles Clippers a volersi presentare.

“Ho visto questo ragazzino di 14 anni camminare e ho detto: ‘Aspettate. Voglio vederlo giocare’. L’ho visto muoversi, palleggiare e ho chiamato subito Tony Parker per dirgli: ‘Dobbiamo prendere questo ragazzo, Victor Wembanyama‘. È da quattro anni che parlo di lui. Finalmente la gente mi sta a sentire”, ha raccontato Batum ad Andscape.

Tutta l’NBA adesso dice di volere Victor, che ora è alto 223 cm, ha un’apertura alare di 240 cm e a braccia alzate può arrivare ai 292 cm, ed è un talento generazionale ampiamente previsto come prima scelta del Draft NBA 2023.

Wembanyama dovrebbe partecipare al prossimo Draft, dopo aver giocato questa stagione con i Metropolitans 92 di Boulogne-Levallois della LNB Pro A, la massima serie della pallacanestro francese. Il 18enne ha giocato per la prima volta su suolo americano martedì, con i suoi Metropolitans 92, ospiti della G League Ignite nelle partite di esibizione a Henderson, Nevada, e ieri notte è sceso in campo per “Gara 2”. 37 e 36 punti segnati, con tutto il Mondo a guardare a bocca aperta.

Il GM degli Oklahoma City Thunder, Sam Presti, e quello dei New Orleans Pelicans, Trajan Langdon, sono stati tra gli addetti ai lavori della lega che hanno osservato Wembanyama durante l’allenamento di lunedì in Nevada. Alle partite era presente un numero di scout che andava dai 120 ai 150…

Un GM dell’NBA ha dichiarato che una volta lavorato sul fisico, Wembanyama avrà la possibilità di diventare un “giocatore generazionale”.

“Victor ha una tipologia fisica che si vede raramente, come quella di Lew Alcindor [Kareem Abdul-Jabbar] o Ralph Sampson“, ha dichiarato il GM ad Andscape. “L’altezza, le dimensioni e le abilità di Wembanyama sono senza pari. Sarà la sua etica lavorativa a determinare il suo livello. Ma ha tutto”.

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L’agente Bouna Ndiaye rappresenta membri della nazionale francese come Batum, il centro dei Minnesota Timberwolves Rudy Gobert, tre volte All-Star NBA, e la guardia dei New York Knicks Evan Fournier. Il francese sta anche guidando Wembanyama nel suo percorso verso l’NBA.

Felix Wembanyama, di origine congolese, è il padre di Victor. Secondo Focus News, il padre di Victor, ex saltatore in alto, è alto 1,95m, mentre la madre, Elodie de Fautereau, è alta 1,90m.

Ndiaye conosceva da anni la madre di Wembanyama, che era un’allenatrice delle giovanili di basket e aveva allenato sia suo figlio che Victor stesso. E per diversi anni, Ndiaye si era sentito dire di dover veder giocare il figlio di de Fautereau, ma aveva rifiutato il suggerimento a causa della sua giovane età. Alla fine, quando Wembanyama aveva 13 anni, Ndiaye cedette e capì subito che l’hype aveva senso di esistere.

“Un amico mi disse: ‘Il figlio della tua amica è incredibile. Devi andare a vederlo. Ha 13 anni. Devi andare a vederlo. È speciale’, così alla fine sono andato. Ho chiamato sua madre e le ho detto che sarei andato per divertimento, come amico, non per lavorare. Ma appena l’ho visto, ho capito che era speciale per il modo in cui passava, palleggiava…”.

“Sono tornato a vederlo qualche volta, e poi con la nazionale Under 16 francese. Non ha limiti”.

Wembanyama ha iniziato a farsi conoscere in tutto il mondo dopo la sua performance con la nazionale francese nella FIBA U19 World Cup del 2021, in cui ha affrontato Chet Holmgren e la Nazionale statunitense. Holmgren, 213 cm, è stato selezionato dai Thunder con la seconda scelta assoluta nel Draft 2022, ma salterà la sua stagione da rookie a causa di un infortunio al piede.

Tony Parker, ex stella dei San Antonio Spurs, ha firmato Wembanyama per la squadra francese ASVEL Villeurbanne di Lione nella stagione 2021/22, dopo che Wembanyama aveva giocato due stagioni per la rivale Nanterre 92. Il 3 aprile, Wembanyama ha segnato 25 punti (suo season-high) in una partita contro il Le Portel, miglior prestazione in una stagione da Miglior Giovane della Pro A. Tuttavia, ha subito un infortunio muscolare durante le Semifinali che ha messo fine alla sua stagione (l’ASVEL ha comunque finito per vincere il campionato). Wembanyama ha segnato 9.4 punti, 5.1 rimbalzi e 1.8 stoppate di media in 18.5 minuti in 16 partite del campionato francese, uscendo dalla panchina; 6.5 punti, 3.8 rimbalzi e 1.9 stoppate invece in 13 partite di Eurolega.

Il due volte campione NBA Norris Cole è rimasto impressionato dal potenziale di Wembanyama quando ha giocato contro di lui nel campionato francese la scorsa stagione. Cole dice che “come minimo” Wembanyama può avere un tipo di gioco simile a quello di Kristaps Porzingis, ala di 220 cm dei Washington Wizards. “Fisicamente, è molto dotato per la sua altezza”, ha detto Cole, che nella scorsa stagione ha giocato in Francia con il JL Bourg. “Sa tirare. Ovviamente a livello fisico c’è del lavoro da fare, ma ha doti che non si possono allenare. Alla sua età è molto sicuro di sé nel giocare contro uomini adulti…”.

“Può essere un uomo franchigia? Non lo so. Il minimo che può fare è essere il tipo di giocatore che è Porzingis. Proteggere il ferro. Tirare da tre. Ma potrebbe diventare qualcosa di più”.

Parker ha dichiarato ad Andscape di aver offerto a Wembanyama l’opportunità di tornare all’ASVEL come titolare questa stagione. Ma alla fine Wembanyama ha deciso, con l’aiuto di Ndiaye, di recedere dal contratto e di lasciare la squadra. Tony si è detto deluso dalla decisione, ma augura ogni bene al ragazzo; e lo stesso Wembanyama ha riconosciuto che è stato difficile rifiutare l’offerta di Parker, ma ha pensato che fosse meglio tornare a casa.

“Ovviamente non è stato facile né per lui né per me”, ha detto Wembanyama. “Ma alla fine, so che lui desidera il meglio per me e ha compreso la mia decisione. So che è stata quella giusta e sono grato per l’esperienza all’ASVEL”.

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Il presidente della G League, Shareef Abdur-Rahim, ha dichiarato che Wembanyama ha rifiutato anche un’offerta da G League Ignite. Jonathan Givony di ESPN, poi, ha riferito che Wembanyama ha ricevuto offerte anche dalla NBL australiana, dal Real Madrid, dal Barcellona e dal Paris Basket, tra le altre. Tuttavia, Ndiaye ritiene che ai Metropolitans 92 ci sia una struttura fatta su misura per Wembanyama, soluzione che gli permetterebbe anche di essere a casa nella sua ultima stagione prima di andare Oltreoceano.

Ndiaye ha detto che è importante che Wembanyama “stia con i piedi per terra” per prepararsi all’NBA, motivo per cui è tornato a Parigi e non ha giocato con la Nazionale francese questa offseason; ha aggiunto che è fondamentale “costruire lentamente” il corpo di Wembanyama per prepararlo ad una lunga carriera in NBA. Per questo motivo, Wembanyama ha un allenatore di pesi, un medico e un ortopedico che lo seguono quotidianamente.

“Il ragazzo è mentalmente pronto a giocare ovunque. Il suo fisico dev’essere mantenuto ad un certo livello perché è uno dei giocatori più alti che abbiamo mai visto muoversi in quel modo”.

I Metropolitans 92 hanno ingaggiato l’allenatore della Nazionale francese Vincent Collet per aiutare Wembanyama a crescere. Il cinque volte miglior coach del campionato francese si è detto entusiasta dell’opportunità di lavorare con Victor, e ha raccontato che ciò lo aiuterà a costruire un legame con il ragazzo, che dovrebbe giocare per la Francia nelle Olimpiadi di Parigi nel 2024. Anche Collet ritiene che Wembanyama sia un talento generazionale, e spera di aumentare il suo QI cestistico e di spingerlo ad usare di più il suo talento nei passaggi.

Collett ha definito Wembanyama il “miglior prospetto” uscito dal campionato francese, che annovera tra i suoi allievi Parker, Gobert, Fournier, Boris Diaw, Joakim Noah e Udonis Haslem.

“È incredibile, non solo per le sue dimensioni, ma anche per le sua abilità…”, ha detto Collet. “Ha ancora tanto da imparare. È molto giovane. L’anno scorso non ha giocato molto con l’ASVEL. Cercheremo quindi di fargli fare esperienza, questo è il nostro accordo. Lui, e anche io, vogliamo fare esperienza prima che arrivi in NBA”.

Abdur-Rahim non sarà riuscito a firmare Wembanyama per Ignite, ma ha fatto centro con la sua idea di invitare i Metropolitans 92 negli Stati Uniti per una sfida tra le due squadre. Le due partite di esibizione si sono giocate al Dollar Loan Center di Henderson, Nevada, e sono state trasmesse in diretta su ESPN.

Ignite è una squadra di sviluppo della G League alla sua terza stagione, che conta nel suo roster il secondo prospetto del Draft 2023 più quotato, la guardia Scoot Henderson. Henderson dovrebbe essere la seconda pick, ma ha dichiarato ad Andscape che spera ancora di convincere gli osservatori di essere la prima.

“E’ una situazione singolare, che i due migliori prospetti NBA non giochino al college“, ha detto Abdur-Rahim, All-Star NBA nel 2002. “I loro percorsi sono diversi dal solito. E quindi, come metterli assieme? Li abbiamo fatti incontrare per dare uno spettacolo interessante agli appassionati di basket. Così da portare da queste parti anche Victor, che è in Francia. La comunità NBA e i tifosi, nella maggior parte dei casi, non avrebbero avuto la possibilità di vederlo.”

Wembanyama non vedeva l’ora di trascorrere più tempo negli Stati Uniti, dopo essere stato a Dallas con l’agente Ndiaye in offseason. Il ragazzo si è allenato con il centro dei Pacers, Myles Turner, e la guardia dei 76ers, Tyrese Maxey.

“È proprio come si dice in giro”, ha detto Turner. “Avrà un impatto immediato a livello difensivo. Come tutti i giovani lunghi, dovrà adattarsi alla forza dei professionisti NBA, ma personalmente guardo al quadro generale, ovvero a quanto interessante sarà il suo futuro una volta cresciuto mentalmente e fisicamente”.

Il fatto di essere negli Stati Uniti, e l’enorme hype generato dalle sue prestazioni, ricorda a Victor che i suoi giorni in Europa sono contati. Wembanyama è nato a Le Chesnay, in Francia, e risiederà per la prima volta in un altro Paese una volta arrivato in NBA.

“Ci ho pensato molto negli ultimi due mesi“, ha detto Wembanyama. “Devo godermi questi ultimi mesi. Sto passando del tempo con i miei amici. È assurdo che nei prossimi 15 o 20 anni non vivrò più in Francia o in Europa. Lascerò il mio Paese così… È triste, ma anche emozionante, perché so che il mio destino è qui negli Stati Uniti. La Francia mi mancherà di sicuro”.

Per quanto riguarda l’essere all’altezza dell’entusiasmo mediatico, sembra che per Wembanyama sia tutt’altro che un problema. Attualmente è ritratto nella copertina della rivista Slam, e ha detto di aver apprezzato le domande dei media lunedì prima dell’allenamento.

Prima degli allenamenti, ha tenuto in mano per un fotografo due palloni da basket il più lontani possibile, con la sua apertura alare da Plastic Man, mentre Presti, Langdon e altri dirigenti e scout NBA lo osservavano. E mentre tutto il mondo cestistico parla di lui.