Non scopriamo certo oggi che uno dei cavalli di battaglia dei Miami Heat, e in particolar modo di coach Erik Spoelstra, sia la difesa. Da sempre la squadra della Florida è un esempio per qualità e fantasia di coperture: si alternano hedge e blitz continui sul portatore (se avete difficoltà con i termini, potete consultare il nostro glossario QUI), la quantità di personale capace di cambiare presente a roster è invidiabile e, soprattutto, la difesa a zona è davvero letale.
Gli Heat fanno a tutti gli effetti uno sport a sé in questo fondamentale nella propria metà campo, sia per numero di possessi giocati che per (scarsa) quantità di punti concessi. La più comune applicazione della zona di Miami è una 2-3, ma diciamo che l’adattamento procede di pari passo con l’attacco che ci si trova a fronteggiare, restando malleabile in base al contesto. Se servisse un esempio recente:
Come sempre accade, i dati di tracciamento rispecchiano questa tendenza e ne dimostrano l’efficacia a pieno titolo. I Miami Heat sono la quinta miglior difesa in questa regular season ma, analizzando più strettamente i possessi giocati a zona, non c’è davvero partita con il resto della Lega. Ad esempio, ecco la top-5 per frequenza di possessi giocati a zona:
- Miami Heat: 23.1%
- Portland Trail Blazers: 14.3%
- Toronto Raptors: 9.4%
- Philadelphia 76ers: 8.0%
- Los Angeles Clippers/Golden State Warriors: 5.0%
E la top-5 per punti-per-possesso concessi (ricordiamo che, trattandosi di difesa, meno punti si concedono, meglio è) difendendo a zona, prendendo solo quelle squadre oltre la mediana (2.3 possessi per partita):
- Miami Heat: 0.926 punti-per-possesso
- Dallas Mavericks: 0.964 punti-per-possesso
- Los Angeles Clippers: 0.967 punti-per-possesso
- Denver Nuggets: 0.992 punti-per-possesso
- Minnesota Timberwolves: 1.000 punti-per-possesso
E potremmo continuare, essendo gli Heat in top-5 anche per effective Field Goal% avversaria, percentuale dei possessi avversari trasformati in palla persa e falli commessi. Contro la difesa a zona di Miami, le squadre segnano solo sul 39.5% dei possessi totali.
Sebbene questi indicatori siano già sufficienti a far filare il discorso, per rendere davvero l’idea del dominio di cui stiamo parlando prenderemo i possessi totali giocati a zona, anche se a livello qualitativa il miglior indicatore è la frequenza percentuale sul totale dei possessi, che tiene conto delle differenze nel carico difensivo. Comunque, dicevamo, “uno sport a sé”:
- Miami Heat: 1341 (!)
- Portland Trail Blazers: 826
- Toronto Raptors: 539
- Philadelphia 76ers: 446
- Golden State Warriors: 305
Già, la seconda e la terza sommate superano di poco il numero di possessi totali difesi a zona da Miami. Considerando anche la qualità di questi possessi, dunque, non è un segreto che gli Heat siano costantemente fra le migliori difese della Lega e una vera e propria gatta da pelare per gli attacchi avversari ai Playoffs.