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Questo contenuto è tratto da un articolo di Juan Paolo David per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.



Prima delle Olimpiadi di Londra del 2012, Kobe Bryant sostenne che il Redeem Team avrebbe battuto il celebre Dream Team di Michael Jordan. Quest’ultimo si fece una bella risata quando sentì dire delle parole di Kobe, in quanto sosteneva che la squadra del 1992 fosse di gran lunga migliore.

In un’intervista con Steve Reed di Associated Press, Jordan rispose ai commenti di Bryant sull’ipotesi che il Redeem Team avrebbe battuto il Dream Team in un’eventuale sfida. “His Airness” spiegò che nel 1992 la squadra fosse piena di Hall of Famers, tutti nel loro prime:

“Ho riso di gusto. Comparare quelle due squadre non è stata una delle cose più furbe che abbia mai fatto in vita sua.”

Jordan ha anche risposto alle parole di Bryant sul fatto che il Dream Team non fosse molto atletico:

“Ho sentito Kobe dire che non fossimo atletici, ma eravamo furbi. Ha detto anche che eravamo troppo vecchi, ma a 29 anni io ero nel pieno della mia carriera. Pippen aveva 26 o 27 anni, Barkley 29, Patrick Ewing 29 e Chris Mullin 29. Quasi tutti non erano ancora nemmeno trentenni.”

Alla fine, è stato solo uno scambio di battute amichevole fra due amici, che erano più come fratelli. Jordan ha raccontato che Bryant credesse nella propria opinione, e che i fan non avrebbero visto comunque il Dream Team affrontare il Redeem Team:

“Per lui fare paragoni serviva a stimolare la conversazione. Credo che non lo sapremo mai. Mi piace pensare che noi avessimo 11 Hall of Famers in quella squadra, e che potete chiamarmi quando altrettanti della loro lo diventeranno, chiedendomi chi avesse la migliore squadra. Ricordate, però: sono loro che hanno imparato da noi, non noi da loro.”

Il Dream Team aveva 11 Hall of Famers, con l’eccezione di Christian Laettner come giocatore, anche se l’intera squadra fu inserita nella Hall of Fame nel 2010.

Nel frattempo, il Redeem Team ha già 3 giocatori nella Hall of Fame . Bryant, Jason Kidd e Chris Bosh. LeBron James, Dwyane Wade, Chris Paul, Carmelo Anthony e Dwight Howard vi verranno probabilmente introdotti dopo il ritiro. Carlos Boozer, Michael Redd, Deron Williams e Tayshaun Prince hanno avuto ottime carriere, ma difficilmente entreranno nella Hall of Fame.

Il Dream Team è spesso considerato il più grande team di pallacanestro mai assemblato, ma il loro dominio a Barcellona 1992 non è l’unica cosa a stupire. Hanno ispirato molti giocatori a livello globale ad inseguire i proprio sogni, mentre la fama di Michael Jordan ha aiutato lo sport a diventare globale.

Stando a Sporting News, l’NBA aveva 23 giocatori da 18 diverse nazioni nel 1992. Attualmente, ci sono 120 giocatori da 40 diversi paesi. Gli ultimi 2 MVP sono Internationals, con Giannis Antetokounmpo dalla Grecia e Nikola Jokic dalla Serbia.

L’impatto del Dream Team sulla pallacanestro è stato senza precedenti, una delle tante ragioni per cui è stato inserito nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame nel 2010 e nella FIBA Hall of Fame nel 2017.