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Secondo David Aldridge di The Athletic non è da escludere la possibilità di un clamoroso ritorno di John Wall ai Washington Wizards, benché – ad ora – molto improbabile. Secondo le voci raccolte dall’insider, a spingere per questa scioccante reunion sarebbe il giocatore stesso, che, a neanche due anni dalla sua richiesta di trade recapitata alla franchigia della capitale, sarebbe pronto a ritornare sui propri passi.

Due anni dopo e tante, troppe, partite passate sugli spalti a guardare i giovani compagni a Houston giocare, crescere e soprattutto perdere, Wall potrebbe decidere in estate di intraprendere la via del buyout, prospettiva di cui si era già parlato dopo la recente trade deadline, così da poter poi firmare da free agent con chiunque. Prima, però, c’è da mettersi d’accordo con gli Houston Rockets.


Il giocatore possiede per l’anno prossimo una player option da $47.4 milioni e, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe esercitarla. A quel punto la point guard e Houston dovrebbero mettersi al tavolo ed accordarsi per il buyout, anche se, viste le cifre in gioco, non sarà compito facile. I vantaggi per ambo le parti sono però evidenti, tanto da poterli spingere a trovare l’accordo: la franchigia risparmierebbe dei soldi per un giocatore che tanto non utilizza, in un contesto di ricostruzione, mentre Wall potrebbe finalmente tornare a giocare.

E qui, sempre secondo l’esperto analista di The Athletic, entrerebbero in gioco i Washington Wizards. La squadra della capitale ha evidenti lacune nello spot di point guard ed è intenzionata a metterci mano, come anticipato anche dal GM Tommy Sheppard:

La ricerca di una point guard sarà il nostro focus per l’estate, senza alcun dubbio.

Considerando che non ci dovrebbero essere, nel breve, problemi legati alla Luxury Tax, provare ad assorbire Wall nella non-taxpayer mid-level exception potrebbe facilitare il buyout con i texani, permettendo al giocatore di lasciare qualcosa in più sul piatto senza doversi poi accontentare di un minimo salariale.

Certo, ci sono comunque tante carte sul tavolo al momento a disposizione del front office dei Wizards, tra cui soprattutto la via del trade market per arrivare a playmaker con un chilometraggio inferiore sulle spalle o la ricerca di free agent più appetibili sul mercato – Brunson su tutti, ad esempio. Tra queste, però, il ritorno dell’ex figliol prodigo, sebbene improbabile, rimane di certo la più romantica.