John Collins, ala degli Atlanta Hawks, è stato uno dei giocatori più nominati nei trade rumors degli ultimi anni, per non dire delle ultime settimane. Il giocatore è stato accostato a diverse squadre, fra cui i Miami Heat ed è stato inserito anche nelle discussioni per una trade a tre con Suns e Jazz, con un quadro completo della situazione che trovate QUI.


Con Atlanta che non sta brillando, al decimo posto nella Eastern Conference con un record di 19 vittorie e 21 sconfitte, il nome di Collins è emerso ulteriormente nelle ipotetiche trattative con altre squadre. Il 25enne, comunque, non sembra essere più turbato dai rumors. In una recente intervista con Sam Amick di The Athletic, Collins ha spiegato la sua nuova prospettiva nei confronti delle innumerevoli indiscrezioni:

“Io gioco a pallacanestro, capisci? Vengo qua e gioco a basket, qualunque cosa accada, non posso controllarla, non ho il controllo sulle decisioni che prendono altre persone. Dove sono, dove gioco, non è una cosa che dipende da me.”

Per spiegarsi meglio, John Collins ha anche comparato la propria situazione a quella di Kevin Durant, per semplificare:

“Posso anche dire ‘Hey, voglio fare questo e quest’altro’, ma loro faranno quello che reputano giusto. Lo avete visto con KD la scorsa estate, giusto? Lui che chiede con forza una trade e Brooklyn che risponde: ‘Nah’. Non sto paragonando me a Kevin Durant, ma è la stessa mentalità del ‘Sì, ok, puoi dire quello che vuoi, fare scena pubblicamente, ma non importa’.”

Secondo i numeri più grezzi, John Collins sta affrontando la peggior stagione in carriera dall’anno da rookie. Sta avendo una media di 13.3 punti, con 8.1 rimbalzi e 1.4 stoppate, tirando con un non eclatante 49.8% dal campo. Giusto un paio di stagioni fa, lo stesso giocatore tirava giù partite da 20+10 ad allacciata di scarpe. Perciò, data la sua età e il margine di crescita, rimane un trade target molto appetibile.

Più tardi, nel corso dell’intervista con Sam Amick, a John Collins è anche stato chiesto se pensi che Atlanta possa uscire da questa situazione e raggiungere il potenziale auspicato. Nonostante il suo nome sia fra quelli scambiabili, Collins si è rivelato molto ottimista sugli Hawks:

“Penso che possiamo farcela, non c’è dubbio per me, abbiamo quello che serve. Non stiamo giocando come vorremmo al momento, e non credo che qualcuno di noi se lo aspettasse a inizio stagione. Io ho completa fiducia in questa squadra, in ciò che abbiamo e che possiamo fare, ma dobbiamo scendere in campo e dimostrarci consistenti notte per notte. E’ più facile a dirsi, che a farsi.”

Infine, quando gli è stato chiesto se manchi un qualche componente agli Hawks per raggiungere il successo, Collins ha risposto:

“Non penso che ci manchi nulla. Credo sia necessario prendere coscienza di quello che siamo, che vogliamo essere come squadra e dove vogliamo andare. Ma mancare di qualcosa? No, non credo. Penso che siamo a posto, è solo una cosa mentale.”

Con la trade deadline del 9 febbraio in avvicinamento, gli Hawks adesso hanno solo un mese rimasto per capire come risolvere questa situazione e iniziare a vincere. In caso non ci riescano, sembra che John Collins possa essere il primo ad avere i giorni contati ad Atlanta.