
Joel Embiid è uno dei giocatori che più si sono evoluti in questi anni, aggiungendo sempre più qualità al proprio gioco, tassello dopo tassello. Oltre ad essere stato un front runner fisso per la corsa all’MVP negli ultimi due anni, Embiid è anche il volto dei Philadelphia 76ers, colui che incarna il motto “The Process” e che ha vissuto, nel bene e nel male, tutti gli episodi riguardanti Philly dal 2014 a oggi.
Proprio in una recente intervista rilasciata su ESPN NBA Today, il camerunense ha speso qualche parola su cosa significhi giocare nella città dell’amore fraterno. Questa la sua risposta quando gli è stato chiesto se, secondo lui, i fan dei Sixers volessero davvero una trade:
“Non lo so, a volte ti serve una motivazione, qualunque cosa serva a farti migliorare. Può essere difficile, sono qui da molto tempo: a volte non si capisce quello che si ha finché non lo si perde.”
Si è poi arrivati al capitolo MVP. Embiid è arrivato al secondo posto nelle votazioni nelle ultime due stagioni, dietro solo a Nikola Jokic, che ha chiuso un back-to-back per il trofeo:
“Ne avrei potuto vincere almeno uno, se non gli ultimi due, ma entrando in questa stagione voglio solo essere la miglior versione di me stesso.”
James Harden, elogiato da Embiid per il suo ridimensionamento da passatore, ha speso belle parole per il compagno di squadra relativamente allo scoring. E, sotto questo aspetto, Joel è sembrato molto sicuro di sé:
“Sento di essere il miglior scorer della Lega, posso segnare contro chiunque e non c’è un movimento offensivo che non abbia nel mio bagaglio.”
Infine, l’ultima domanda ha preso di mira quello che è l’aspetto più caro a Joel Embiid, e cioè la vittoria del titolo. In una Eastern Conference così competitiva nelle prime posizioni, che ambizioni può avere Philadelphia?
“Quando siamo al nostro meglio, possiamo battere chiunque. Sarà quasi impossibile batterci.”
Joel Embiid e i 76ers apriranno il Christmas Day, e la superstar avrà modo di dimostrare davanti a tutto il mondo di poter trasformare le parole in fatti: “It’s gonna be fun”.