Il lungo di Atlanta, già da tempo chiacchierato in orbita Salt Lake City, potrebbe essere al centro di una trade a tre squadre.

FOTO: Sporting News

Nelle scorse settimane abbiamo raccontato QUI del crescente interesse degli Utah Jazz per John Collins, da tempo fuori dai piani degli Atlanta Hawks, dove ormai vive una situazione da sostanziale separato in casa. In questi ultimi giorni dell’anno solare, tuttavia, queste voci di corridoio si stanno facendo ancora più corpose, con una trade che sta pian piano prendendo una forma sempre più definita.

Secondo quanto riportato dal noto insider Shams Charania, infatti, la franchigia della Georgia e quella di Salt Lake City starebbero avvicinandosi ad un accordo che includerebbe anche gli altalenanti Phoenix Suns e sarebbe così delineato:


UTAH riceve: John Collins

PHOENIX riceve: Jarred Vanderbilt e Malik Beasley:

ATLANTA riceve: Jae Crowder e cap filler (Dario Šarić / Landry Shamet)

Uno scambio di questo genere permetterebbe alle tre squadre di risolvere alcune delle questioni più annose di questi primi mesi di regular season: Atlanta perderebbe un giocatore già al centro di spinose questioni contrattuali, sul mercato da oltre un anno e al momento schiacciato da una pallacanestro per molti versi inadatta al suo gioco, guadagnando al contempo un veterano utilissimo per allargare ancora di più il campo e raddrizzare una stagione che sembra compromessa – anche dal punto di vista dell’atteggiamento in spogliatoio – come Crowder.

Per “spinose questioni contrattuali” ci si riferisce più che altro alla situazione di Atlanta: John Collins è al secondo anno di un quinquennale da $125 milioni che, qualora non venisse scambiato, costringerà gli Hawks a entrare nella luxury tax area nel 2023/24; considerando che il contratto di Crowder è un expiring, così come ipoteticamente quello di Šarić, questa mossa permetterebbe ad Atlanta di risparmiare un bel po’ sul payroll, considerando anche che i risultati non stiano incoraggiando a spendere.

Utah, invece, oltre ad un possibile ritorno in termini di scelte, aggiungerebbe al proprio processo di retooling, magistralmente incominciato con le trade Mitchell e Gobert, il lungo che sembrava mancare: dinamico, ottimo rollante e difensivamente in grado di giocare da centro senza particolari danni in quintetti tattici o di small-ball.

L’ultima arrivata in questa trade, Phoenix (già da prima in contatto con Atlanta), riuscirebbe invece ad aggiungere alla propria rotazione un giocatore giovane e dal contratto decisamente più team-friendly ($9 milioni in due anni, ma solo $4.4M garantiti) come Vanderbilt e un’ala 3&D di alto livello come Malik Beasley (con team option per il 2023/24).

Per i Suns un accordo del genere significherebbe molto: per quanto riguarda Vando, il contratto decisamente leggero, l’ottima produzione tenuta nelle ultime due stagioni e l’età, 23 anni, ben si addicono anche ad un futuro – non particolarmente lontano – in cui l’era-Chris Paul sarà terminata e anche in Arizona si dovrà pensare ad un cambio di prospettive. Lato Beasley, invece, il giocatore aveva dichiarato chiaramente proprio a HoopsHype la propria intenzione di rimanere nello Utah e di convincere la franchigia ad esercitare l’opzione da 16 milioni e mezzo in proprio favore per restare un altro anno a Salt Lake City. Anche in caso di trade, però, il fit con i Suns sembra abbastanza appetibile da permettergli di giocarsela al meglio pure in Arizona.

Dal punto di vista economico, comunque, la trade andrebbe completata con qualche movimento minore, come già fatto notare: Phoenix sarebbe costretta a far uscire almeno $5.7 milioni, dato che ogni minima aggiunta porterebbe a un aumento della luxury tax già in questa stagione. Secondo l’insider Michael Scotto, il destinato a lasciare coach Monty Williams insieme a Crowder, oltre al già citato Šarić, potrebbe essere Landry Shamet, altro tiratore che sarebbe piò che gradito in un’Atlanta ormai alla ricerca di soluzioni per tamponare le attuali difficoltà di Trae Young.

Per ora tutto sembra essere rallentato dalle alte richieste in termini di Draft Compensations da parte degli Utah Jazz, ma un accordo potrebbe prendere quota già nelle prossime settimane.