La point guard dei Denver Nuggets avrebbe il 50% di possibilità di tornare in campo entro la fine della stagione.

Sono ormai passati undici mesi dalla rottura del legamento crociato anteriore subita da Jamal Murray la scorsa stagione. La reiterata assenza della propria point guard titolare ha fortemente impattato le chance di vittoria dei Denver Nuggets, al momento arenati in una difficile lotta per il sesto posto con i Minnesota Timberwolves e portatori di un record di 40-27. Numeri comunque importanti che – visto lo Jokic in formato MVP delle ultime due stagioni – lasciano pensare come il rientro di Murray sia l’ultimo step prima di competere veramente per la vittoria finale.
Proprio in questo senso, la franchigia del Colorado potrebbe tentare di far rientrare la propria guardia canadese al termine di questa stagione, in modo da aumentare le proprie chance di vittoria in post-season e far riabituare il giocatore al parquet in una stagione dove non esiste alcun obbligo di successo.
Il Denver Post – che ha rilanciato questa indiscrezione – rimane comunque realista sulle possibilità di rivedere Murray in campo in questa stagione, attestando le sue probabilità di rientro intorno al 50%. Secondo la redazione di Mile High City, infatti, nonostante i Nuggets non abbiano stabilito una deadline passata la quale il rientro del giocatore diventerebbe impossibile, la decisione finale spetterebbe a Jamal stesso.
“Fino ad oggi i Nuggets e Murray hanno affrontato la questione su base quotidiana. Jamal al momento sta ricevendo delle cure e testando la propria tenuta, facendo particolare attenzione alle sue reazioni. Il prossimo passo è quello di iniziare a giocare 3-contro-3 e 4-contro-4, migliorando la propria forma fisica. Niente di questo ovviamente avrebbe senso, nel caso in cui non si sentisse mentalmente pronto per tornare.”
Mike Singer, The Denver Post
La situazione di Murray si va poi ad intrecciare a due altre eterne questioni di casa Denver Nuggets. Innanzitutto, parallelamente al suo rientro, lo staff fisico della squadra deve gestire anche il ritorno in campo di Michael Porter Jr, che da qualche settimana sta progredendo rapidamente verso il definitivo recupero dai soliti problemi alla schiena (ne avevamo parlato QUI).
Il numero 1 di Denver, stando sempre alla testata del Colorado, sarebbe in questo momento più vicino a tornare rispetto alla point guard, anche a causa dell’esperienza accumulata dal giocatore alla convivenza con questo tipo di dolore. Lo staff, quindi, potrebbe decidere di dilazionare i due rientri, occupandosi in prima battuta del più pronto Porter e ritardando quello dell’insicuro Murray.
In aggiunta a ciò, un eventuale reintegro in rotazione di Murray causerebbe – in un primo momento – non pochi grattacapi a coach Mike Malone. La squadra, infatti, ha trovato un proprio equilibrio unendo all’efficiente Monte Morris due riserve complementari come Bones Hyland ed Austin Rivers. Tagliare fuori un giocatore potrebbe portare squilibri importanti nella second unit dei Nuggets, causando degli svantaggi che non verrebbero bilanciati dalla presenza di un Murray a mezzo servizio. Non esattamente una situazione semplice da districare a pochi mesi da una Playoffs Run a cui Denver guarda comunque con favore.
In conclusione, sebbene il ritorno di Murray sia al momento una possibilità, con il giocatore che potrebbe presto atterrare assieme a Porter Jr. alla facility di Grand Rapids per accelerare il rientro con la squadra di G League affiliata, molto dipenderà da diversi fattori interni al gruppo di lavoro dei Nuggets. Per rivederlo in un’arena NBA, quindi, potrebbe volerci un po’ più di quanto sperato.