Dalle assenze alle previsioni per i Playoffs, con più di un occhio sulla trade deadline.

Questo contenuto è tratto da un articolo di Rod Argent per Bright Side of the Sun, tradotto in italiano da Alessandro Di Marzo per Around the Game.



Dopo una storica Playoffs Run che ha portato i Phoenix Suns alle NBA Finals, a sole due vittorie dal titolo NBA, quest’anno la squadra si è riconfermata come una delle più solide contender. Attualmente Phoenix occupa il primo posto della Western Conference, con 40 vittorie e sole 9 sconfitte, e due streak vincenti da 18W e 10W (and counting) negli ultimi mesi.

Alcuni collaboratori di Bright Side of the Sun hanno discusso riguardo ai temi più attuali attorno alla franchigia: l’assenza di Cam Payne, out per un problema al polso, fino le previsioni per i Playoffs e, ovviamente, le scelte della franchigia alla trade deadline (10 febbraio).

Come farà Phoenix a sopperire all’indisponibilità di Cam Payne, senza far sì che Chris Paul resti in campo per troppi minuti? 

GuarGuar: Penso che Monty Williams debba dare più spazio ad Elfrid Payton, oppure schierare maggiormente Devin Booker come point guard, opzione che ha portato a buoni risultati in questa stagione. Qualunque sia la scelta, l’importante è non sovraccaricare CP3.

Sun-Arc: Payton non ha le qualità di Payne, ma può essere molto più utile di ciò che si pensi; spero che con più minuti le sue prestazioni migliorino, è un giocatore che potrebbe tornare comodo anche ai Playoffs. Anche “point Book” è un’opzione, oppure Landry Shamet, che dispone di migliori qualità di shot making. 

SouthernSun: scambiare per Eric Gordon, ecco la soluzione! Scherzi a parte (ma non troppo), oggi ho meno fiducia nelle guardie di Phoenix rispetto a inizio stagione. Forse affidarsi maggiormente a Shamet potrebbe essere l’alternativa migliore per questo periodo.

Alex S: la chiave sarà avere sempre uno tra Paul e Booker in campo, dando spazio però a Payton e Shamet. Contro i Jazz, Williams ha schierato questi ultimi assieme a Book, ed i tre si sono divisi bene i compiti di playmaking. Payton può giocare anche 10/15 minuti a partita, e ovviamente non gli viene richiesto di agire da creator primario; in difesa, poi, ha mostrato buone cose di recente. 

Rod: vincere senza CP3 non è facile per questa squadra. Payton non è così affidabile, e Shamet deve fare di più. Senza Crowder e Johnson (ora ritornato) la panchina ha faticato; se CP3 dovesse saltare delle partite, saremmo in una situazione preoccupante.

Saric e Kaminsky saranno indisponibili per tutta la stagione, mentre Nader ha continui problemi al ginocchio. I Suns cercheranno di scambiarli alla trade deadline?

GuarGuar: Saric dovrebbe essere scambiato per una guardia di riserva per i Playoffs, mentre credo che gli altri due resteranno a Phoenix.

Sun-Arc: i contratti di questi tre più Payton e Smith ammontano a 20 milioni di dollari in totale. Si potrebbe provare a scambiare per Jerami Grant (2 anni a 20 milioni), per Thad Young o Robert Covington. Nessuno di questi scenari però mi sembra probabile. Un’opzione più concreta è quella di liberarsi di Nader per liberare uno slot a roster, in modo da firmare qualcuno dopo un buyout (forse proprio Young?). Si può poi sfruttare la Disabled Player Exception di Saric, o scambiare quest’ultimo e Smith per Young o qualche altro giocatore in scadenza.

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FOTO: NBA.com

SouthernSun: convincere altri ad assorbire il contratto di Saric in cambio di giocatori funzionali sarebbe uno step importante. Non so davvero cosa aspettarmi quest’anno con James Jones, anche se la storia ci dice che non effettuerà grandi movimenti.

Alex S: dovremo tenere d’occhio Saric più degli altri due nomi. Ma attenzione anche a Shamet e Smith, non sono sicuro che rimarranno a Phoenix.

Rod: se Saric non verrà scambiato averlo a roster non porterà a nulla. Kaminsky e Nader hanno tra l’altro una no trade clause, che però potrebbero trascurare se le prospettive a Phoenix saranno uguali o inferiori a quelle attuali dopo la trade deadline. Tutto dipende dalle opportunità che si presenteranno a Jones.

Quale sarebbe la squadra peggiore da affrontare al primo turno di Playoffs tra le candidate al settimo e all’ottavo posto?

GuarGuar: vorrei evitare sicuramente i Los Angeles Clippers. Al completo, anche l’anno scorso mi spaventavano molto. Se saranno privi di Leonard, invece, eviterei di più i Lakers. LeBron è sempre LeBron, soprattuto in post-season.

Sun-Arc: Clippers e Lakers, a seconda del loro stato di salute. Poi Portland e Minnesota, quella con meno esperienza tra le quattro. 

SouthernSun: probabilmente ancora i Lakers. I Blazers non mi fanno paura, così come i T’Wolves. I Clippers li eviterei, ma avrò sempre paura di LeBron nei Playoffs.

Alex S: so che li abbiamo già battuti, ma non voglio incontrare di nuovo i Lakers; speri che incontrino i Warriors. Minnesota è quella che vorrei sfidare, sono ancora in una fase di transizione. 

Rod: i Clippers sani sarebbero la squadra peggiore da incontrare, avrebbero pocissime debolezze; i Lakers, anche al completo, mi fanno meno paura. Preferirei Minnie e Portland, ovviamente.