Le pessime prestazioni stanno costringendo la dirigenza a scegliere fra varie opzioni, fra cui quella dello smantellamento del roster attuale.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate su The Athletic, gli Indiana Pacers starebbero volgendo verso un prepotente cambio di rotta, che potrebbe portare addirittura al rebuilding.
Se l’arrivo di coach Rick Carlisle in estate poteva apparire come un tentativo di diventare finalmente qualcosa di più di una squadra da Play-In, ci hanno pensato le prestazioni a ridurre l’entusiasmo: record non incoraggiante di 11 vittorie e 16 sconfitte, che li pone al 13° posto di una Eastern Conference più competitiva che mai.
Secondo Shams Charania e Bob Kravitz, ad Indianapolis la via del rebuilding sarebbe già stata proposta in passato al proprietario dei Pacers, Herb Simon, che avrebbe però sempre deciso di rifiutare. Questo, almeno, fino a questi giorni. Secondo alcune fonti, l’ottantasettenne Simon si sarebbe deciso a ricostruire, e lo farà nella maniera che più si addice ad Indiana: tramite il mercato.
Gli Indiana Pacers saranno attivi nelle trade talks da qui alla trade deadline del 10 febbraio 2022, con i rubinetti dei rumors che si sono già aperti in ogni direzione.
Caris LeVert, nonostante i primi rumors che ne vedrebbero un buon rimpiazzo di Sexton ai Cavs, è solo uno dei tanti tasselli che potrebbero saltare, e nemmeno quello con più risonanza nella storyline.
Secondo alcune fonti vicine ad IndyStar, ci sarebbe stato un meeting interno fra Rick Carlisle e i quattro giocatori di punta degli Indiana Pacers: Caris LeVert, Domantas Sabonis, Myles Turner e Malcolm Brogdon.
Il resoconto della riunione sarebbe stato: “Vogliamo provare a vincere, ma questo non significa che non possano avvenire scambi“.
Dei profili sopra descritti, oltre a LeVert di cui abbiamo già parlato, ad essere posti sul mercato saranno anche Turner e Sabonis, mentre Brogdon, avendo rinnovato la scorsa estate per altri due anni, non potrà essere scambiato per questa stagione.
Per quanto riguarda l’interesse per le “twin towers” degli Indiana Pacers, i nomi più caldi sarebbero due, stando ad HoopsHype: Charlotte Hornets e Golden State Warriors.
Secondo Michael Scotto, il minutaggio oscillante di Turner potrebbe essere un indizio delle predisposizione a scambiare lui anziché Sabonis, All-Star nelle ultime due stagioni e con un contratto garantito fino al 2024. Golden State potrebbe farsi avanti per Turner decidendo di rinunciare allo sviluppo di James Wiseman, che in tal potrebbe finire sul piatto assieme ad altro.
Gli Hornets, invece, potrebbero decidere di offrire Mason Plumlee o PJ Washington, oltre a giovani promesse come James Bouknight, JT Thor e Kai Jones, il tutto condito con una buona dose di Draft asset.
I rumors sono e saranno tanti, soprattutto da qui alla deadline, ma gli Indiana Pacers hanno comunque dichiarato la loro volontà di procedere con calma e valutare ogni opzione. Saranno mesi caldi ad Indianapolis.