
Si aspettava solo l’ufficialità dopo le recenti voci, ed è arrivata: JaVale McGee è stato tagliato dai Dallas Mavericks. A poco più di un anno di distanza, il contratto dei texani resta ancor più un mistero, non solo per le cifre – $5.5 milioni al primo anno, prezzo della taxpayer Mid-Level Exception – ma anche per la durata, trattandosi di triennale offerto a un 34 enne, per un totale di $17.2 milioni tra 2022 e 2025, con tanto di player option all’ultimo anno. Adesso, i rimanenti due anni di contratto saranno sottoposti a stretch provision: in ciascuno dei prossimi 5 anni, Dallas pagherà al lungo veterano $2.3 milioni “morti” fino a saldare il debito (calcolo: $11.7 milioni, divisi per il doppio degli anni di contratto rimasti, più uno). I Mavericks aprono così ulteriori $3 milioni circa di spazio salariale e liberano uno slot a roster, spostandosi a circa $5 milioni sotto la soglia della luxury tax: un calcolo molto preciso, avendo ancora a disposizione $5.4 milioni di non-taxpayer mid-level exception da impiegare per firmare un free agent.
Quanto a JaVale McGee, invece, spunta già un primo fruitore, stando a Chris Haynes. Si tratta dei Sacramento Kings, che hanno già 15 giocatori sotto contratto, ma che taglieranno il parzialmente garantito di Neemias Queta con ogni probabilità. Questa volta ci sono pochi dubbi riguardo al fatto che si tratterà di un minimo salariale, dal momento che McGee partirà nelle rotazioni dei lunghi dalla panchina sia dietro ad Alex Len, sia a Nerlens Noel. Ci si aspettano insomma pochi minuti, ma una presenza esperta in spogliatoio, utile a una squadra fresca come i Kings.