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Se non avete vissuto su Marte nelle ultime settimane sicuramente ne siete al corrente: LeBron James ha segnato due cinquantelli (il 13esimo e 14esimo in carriera) nel giro di 7 giorni, e nelle ultime 8 partite ha tenuto una media superiore ai 34 punti a sera, tirando con il 54.5% dal campo e con il 41.8% da tre punti (su oltre 8 tentativi a gara).

Avere una span del genere e diventare nel frattempo lo scoring leader della stagione NBA, a 37 anni dovrebbe di per sé fare notizia, ma non è questo il caso quando si parla di LeBron e della sua infinita sfida contro Father Time.


Quello che invece sta facendo notizia è quanto (poco) i Los Angeles Lakers, nel bel mezzo di una stagione a dir poco travagliata, siano riusciti a ottenere dalla span offensivamente dominante di James.

I giallo-viola hanno vinto soltanto 2 delle ultime 10 partite… sì, quelle due partite:

Abbiamo fatto una ricerca per scoprire se una span del genere del Re fosse mai concisa con un rendimento di squadra così deludente (2-6). Considerando che quella attuale è la 36esima volta in carriera in cui LeBron riesce a segnare almeno 273 punti nell’arco di 8 gare di Regular Season, ecco i rispettivi record delle sue squadre (Cavs, Heat o Lakers):

8-02 volte
7-17 volte
6-25 volte
5-315 volte
4-43 volte
3-52 volte
2-62 volte

Insomma, siamo ai minimi storici, ma non ad una prima assoluta. È interessante, però, approfondire i dati delle 7 volte in cui i suoi team non sono riusciti a raccogliere 5 o più vittorie, ovvero a vincere più della metà delle partite.

Di quelle 7 volte, infatti: 3 risalgono al 2005 (quando LeBron era al secondo/terzo anno nella Lega), 1 al 2007/08 e altre 3 alla stagione attuale.

Con un James così prolifico offensivamente, dunque, negli ultimi 10 anni il peggior risultato era 5-3… prima delle tre span non-positive (4-4, 3-5 e 2-6) occorse in questa stagione. Che senza dubbio, almeno fino ad adesso, è quella che LeBron James avrà più fretta di dimenticare.