
Questo contenuto è tratto da un articolo di Orlando Silva per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Goran Dragic è stato parte dei Brooklyn Nets nel corso della tormentata annata 2021/22, pur giocando poche partite e con numeri non eccezionali, in drastico calo rispetto alle cifre a cui ci aveva abituati ai Miami Heat.
Adesso milita nei Milwaukee Bucks, dopo una prima parte di stagione ai Chicago Bulls. In un’intervista a cura di Ira Winderman per South Florida Sun-Sentinel, il giocatore ha parlato di vari temi, tra cui l’ironia di giocare contro gli Heat al primo turno e di ritrovarsi in squadra con Meyers Leonard, anche lui suo compagno in Florida. Ma non solo.
Goran Dragic si è lasciato andare a un commento sulla propria (non) permanenza ai Nets:
“So di non essere più giovane. Avrei potuto ri-firmare con Brooklyn, ma non volevo ritrovarmi in quella situazione, che era un po’ assurda. Volevo qualcosa di più tranquillo e stabile, così ho pensato che Chicago potesse esserlo.”
Come detto, dopo i Miami Heat il declino di Goran Dragic è iniziato, ed è un qualcosa di perfettamente fisiologico. Dopo i ruoli minori con Nets e Bulls, ai Bucks avrà sempre pochi minuti, ma potrà lottare decisamente per il titolo. Milwaukee ha ottime possibilità di uscire vincente da questi Playoffs dopo l’insuccesso della passata stagione, e il veterano cercherà di fornire il proprio apporto, ove necessario.
Non è comunque la prima volta che il nazionale sloveno parla male di Brooklyn, dove ha giocato – ricordiamo – con Kyrie Irving e Kevin Durant:
“Nel periodo che ho passato lì, ogni giorno succedeva una cosa diversa, qualcosa di difficile da affrontare. Non eravamo abbastanza uniti in campo, come gruppo.”
– intervista 2022
Non che ai Bulls la situazione si sia dimostrata più rosea, anzi. La stagione travagliata e le discussioni interne tra stelle e allenatore lo hanno catapultato in un altro ambiente dimostratosi instabile. Ora è tutto diverso.
I Bucks sono una franchigia più unita, e lui in primis se ne sta accorgendo. Goran Dragic non avrà molti minuti, ma potete stare certi che, se ci sarà un’occasione, non deluderà.