Una video analisi del quarto periodo di Gara 1, che ha segnato la sconfitta per gli Warriors.

FOTO: Sportskeeda

Reduci da un terzo periodo eccellente, con 38 punti segnati e soli 24 subiti, i Golden State Warriors hanno subito un blackout nel quarto periodo. Quest’ultimo, iniziato con un 7-0 di parziale a favore dei Boston Celtics prima dell’obbligatorio timeout chiamato da Steve Kerr (9-0, contando il canestro regalato subito dopo), si è chiuso ancora peggio per Stephen Curry e compagni, che non hanno segnato neanche un punto in quasi 5 minuti, da 6:05 a 1:09 sul cronometro dell’ultimo quarto, al netto dei 17 punti avversari.

Per analizzare questa vera e propria disfatta di Golden State, ecco la nostra analisi video, divisa in tre sezioni:


  • fase 1: procede dall’inizio del quarto periodo fino al minuto 9:35, quando Payton Pritchard segna un canestro in contropiede dopo un pessimo ATO (after time out) di Golden State. L’assist è di Jaylen Brown che, nel primo parziale di Boston, ha segnato o assistito tutti e 9 i punti dei Celtics;
  • fase 2: dal minuto 9:00 (circa) al minuto 5:40. In questa fase, gli Warriors sembrano essersi stabilizzati, segnando 5 canestri consecutivi. Uno dei segreti di questa fase per Golden State, in fase offensiva, sembra essere rappresentato dagli “slip” del bloccante sul pick&roll, giocato più in alto da Curry. L’ottima gestione dello short roll di Draymond Green, prima, e di Andre Iguodala, poi, hanno costretto la difesa dei Celtics a cambiare o ad adattarsi in extremis, lasciando prendere le decisioni a Steph che, inizialmente, reagisce molto bene;
  • fase 3: ultima sezione, che parte dal minuto 5:40, momento in cui la retina assorbe la preghiera lanciata in aria da Derrick White allo scadere dei 24 secondi, siglando il pareggio a quota 103. Da qui, Golden State sembra entrare in crisi, e non riesce a segnare fino a 1:09, complici l’impeccabile prestazione al tiro di Boston e le scelte meno lucide di Curry.

Di seguito, tutte le spiegazioni dettagliate, azione per azione.