Tirare bene da tre equivale a tirare bene i liberi? Non sempre.

Bruce Bowen non verrà ricordato come uno dei migliori giocatori degli ultimi decenni, pur essendo stato un difensore a livello èlite NBA e pur avendo rappresentato un importante pezzo dei San Antonio Spurs dell’era-Duncan. Titoli vinti (3) a parte, però, Bowen è riuscito ad entrare nella storia della lega in modo singolare, grazie ad una curiosità statistica mai vista in precedenza.
Solitamente, più o meno a qualsiasi livello una buona percentuale da tre punti va di pari passo con una buona percentuale ai liberi, o comunque quantomeno accettabile, grazie al buon tocco a disposizione del giocatore.
Ebbene, Bruce Bowen nella stagione 2002/03, conclusa dagli Spurs con la conquista dell’anello, durante la Regular Season tirò con il 44.1% da tre punti su ben 229 tentativi. Una percentuale davvero eccellente, la migliore della lega tra i giocatori con 75+ 3PA.
Allo stesso tempo, però, non andò oltre il 40.4% ai liberi, su 89 tentativi.

Si tratta di un caso unico nella storia del basket professionistico americano, almeno considerando il volume di triple tentate. Ancora più inspiegabile se si pensa che solamente un anno dopo, nella stagione 2003/04, Bowen tirò con il 36% (-8%) dall’arco e il 58% (+18%) in lunetta.