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Joel Embiid è diventato finalmente MVP, ma solo ieri notte ha potuto ritirare il Michael Jordan Trophy di fronte al pubblico del Wells Fargo Center. Il lungo dei Philadelphia 76ers è apparso emozionato fin da subito, sebbene abbia iniziato il discorso in maniera fluida:

“Vorrei ringraziare Dio, perché non sarei qui senza di Lui. Ovviamente anche i miei compagni, grossa parte di questo, hanno fatto tutto il possibile per mettermi in questa situazione.”

Inizia da qui una climax di emozioni, con il ringraziamento alla famiglia, ricordando in maniera toccante la scomparsa del fratello, momento buio della vita di Embiid:


“Grazie ai miei genitori. La mia famiglia è stata fondamentale, abbiamo attraversato una tragedia come la perdita di mio fratello, ma siamo ripartiti insieme, soffrendo molto. Ringrazio la mia famiglia e mio figlio…”

Da qui inizia il vero show, con il piccolo Arthur che corre verso il padre, il quale non può fare a meno di scoppiare in lacrime. Embiid, una volta sospesa la commozione, riprende, in una bolgia di cori ‘MVP! MVP! MVP!’:

“A dirla tutta, lui è la vera ragione principale per cui mi trovi qui. Diventare padre mi ha cambiato la vita, voglio solo essere un grande esempio per lui e sono felice sia qui con noi. Anche la mia fidanzata fa parte di questo.”

Infine, non poteva mancare il ringraziamento al vero ponte fra Yaounde e la NBA, Luc Mbah a Moute, che ha ospitato un Embiid 16enne al proprio camp, indirizzandone la convocazione al Basketball Without Borders camp in Sud Africa. “L’uomo che mi ha fornito il supporto per arrivare negli Stati Uniti, per cui adesso sono qui”, lo definisce l’MVP.

Infine, si passa ai fan, ed è lì che l’arena esplode:

“E adesso voi. Ne abbiamo passate tante, il lavoro non è finito, avremo bisogno di voi e del vostro supporto per il resto dei Playofffs. Abbiamo ancora molta strada da fare, perciò grazie, continuate a supportarci e vediamo di cominciare!”

Nonostante un’ultima frase che suona come un grido di battaglia, i 76ers si sono dovuti arrendere ai Boston Celtics. Nonostante questo, però, la serie è ancora aperta e, al netto dei problemi al ginocchio, siamo sicuri che Joel Embiid non mollerò fino alla fine.