In ottica Olimpia Milano

FOTO: Forbes

Kemba Walker non è più il giocatore di prima, per forza di cose. Lo sa lui, lo sa chi scrive e lo sa chi legge. Ma, se c’è qualcosa che non gli manca, quella è la voglia di provare a fornire il massimo apporto in qualunque realtà si trovi. Nelle ultime ore, come riportato dapprima da “PuntOlimpia” e poi da “Gazzetta dello Sport”, il giocatore, da poco tagliato dai Dallas Mavericks, sarebbe vicino a una firma con EA7 Emporio Armani Milano. Questo, prima che arrivasse una smentita da parte di Aris Barkas di EurHoops.Net, secondo cui non ci sarebbero invece contatti. Nell’attesa di capire che pesci prendere, noi – nel dubbio – ci diamo da fare.

Con la canotta dei texani il giocatore ha giocato solo 9 gare, di cui ha poco senso citare le medie, viste le prestazioni molto altalenanti. Molto più importante, invece, concentrarsi sulle gare più competitive che ha giocato, da cui andremo ad estrarre qualche clip per rendere l’idea di cosa sia rimasto dell’ex All-Star.

Pro

  • scoring dal pick&roll

La tecnica di Kemba Walker è assolutamente inattaccabile. Il giocatore sfrutta come arma primaria il pick&roll da portatore di palla, da cui deriva la metà (45.7%) della sua produzione offensiva: nella breve span 2022/23, 1.031 punti-per-possesso, seppur con efficienza sotto la media.


La sua produzione in soli termini di scoring dal pick&roll lo posiziona all’88esimo percentile Synergy, ma lo scaglia al 42esimo se si includono i passaggi. Le letture di Kemba sono ancora basilari, nonostante l’esperienza: quel che crea per i compagni, lo crea da scoring first guy, quindi gestendo il vantaggio con l’idea in testa di trovare il proprio spot, ancor prima che mettere in ritmo i compagni.

  • shot making

Prima ancora che di shot creation, e quindi di capacità di crearsi i tiri, è bene parlare di shot making per Kemba Walker. L’età non gli consente più di fare a fette gli avversari dal palleggio o di spezzare caviglie con rapidi crossover, ma la capacità di conversione è davvero, oltre che esteticamente impeccabile, impressionante.

Per un attacco che ha faticato molto, specialmente in EuroLeague, come quello di Milano, il tiro dal palleggio e l’abilità nel “levare le castagne dal fuoco” dell’ex Celtics saranno indispensabili. Soprattutto considerando l’assenza di Kevin Pangos, che dovrebbe restare fuori fino a fine febbraio.

  • attacco a metà campo

Gli archetipi come quello di Kemba Walker sono per definizione “inefficienti”, non proprio il modello per quel che riguarda l’applicazione ideale della statistica alla palla a spicchi. Nonostante questo, ci sono modi molto intelligenti di sfruttarne il potenziale da scorer, e coach Ettore Messina dovrà essere molto bravo in questo.

A Dallas, uno dei metodi più utilizzati per point guard di questo tipo è quello di impostare una “Pistol” action a metà campo (la definizione QUI) in fase di semi-transizione; oppure, nel caso più specifico di Jason Kidd, il coinvolgimento di Walker è passato anche per qualche “Spain” pick&roll (definizione QUI), che potrebbe trovare applicazione anche in terra nostrana.

Contro

  • shot selection

L’esplosività, soprattutto dopo i problemi patiti nella tarda esperienza a Boston, oltre che ovvia conseguenza del progredire dell’età, è venuta a mancare. Questo si ripercuote molto sul rendimento offensivo di Walker: il giocatore è abituato, sin dall’inizio della propria carriera, a prendersi tiri difficili e in costante movimento, soprattutto dal palleggio e, all’occorrenza, forzando.

Fino a che la rapidità lo concedeva, Kemba faceva benissimo a sfruttarne i benefici, ma adesso certe scelte possono essere deleterie. Questo lo ha portato spesso a schiantarsi sulle difese avversarie, o a tentare conclusioni peculiari, oltre che a esitare nell’attaccare il ferro anche in situazioni favorevoli.

  • difesa

In questo periodo a Dallas, Kemba Walker ha avuto anche un bersaglio attaccato addosso. I Mavs hanno fatto il possibile per nasconderlo, usandolo passivamente e lontano dalla palla sulla minor minaccia avversaria. Questo non ha impedito comunque agli attacchi rivali di coinvolgerlo in più occasioni.

La taglia non gli concede di contestare conclusioni di ali che lo soppiantino fisicamente, anche solo in spot up, e in isolamento giocatori come DeRozan, già di per sé difficili da marcare, hanno banchettato sulla salma di Kemba.

Quello che è più importante considerare è che si parla di contesti diversi. La NBA, per abilità di scoring e atletismo, non è paragonabile alla compagine europea, dove si giocherà più spesso a metà campo. Anche in questi casi, però, quel che è preoccupante è che la capacità di passare sui blocchi di Walker sembra molto limitata, e sul pick&roll è stato attaccato sistematicamente.

Il fatto che in alcune occasioni non abbia tenuto il passo nemmeno di giocatori come Goran Dragic, non proprio esplosivi, fa capire che anche da questa parte dell’oceano potrebbe essere un problema. Da questo punto di vista, i quintetti con Devon Hall potrebbero risultare più equilibrati rispetto a quelli con Billy Baron, sebbene una lineup con Walker e quest’ultimo potrebbe essere offensivamente molto interessante.

Conclusioni

Lasciando questa parte ad un altro AtGer, Tommaso Bonandrini, quel che deriva da questa piccola span di gare NBA di Kemba Walker è molto incoraggiante. Il fatto che possa essere un target anche in EuroLeague sicuramente non renderà Messina un suo fan assoluto, ma quel che se ne può trarre dal punto di vista offensivo è immaginifico.

Le sue doti di scoring e creazione dal palleggio sembrano adattarsi perfettamente ad un contesto senza Pangos e Shields, mentre la sua abilità di punire i cambi sul pick&roll dovrebbe inserirlo in un ambiente ideale. Il fatto di togliere pressione a Baron, soprattutto dopo la gara con lo Zalgiris, dove la difesa non lo ha mollato un istante, è altrettanto positivo, e gli permetterebbe di esulare da compiti in isolamento o palla in mano, non proprio il suo forte.

In poche parole, Kemba Walker sarebbe davvero molto molto interessante per l’Olimpia Milano, nell’attesa di capire cosa succederà.