No, ovviamente non speriamo nemmeno che Giannis Antetokounmpo legga il nostro messaggio di auguri, non abbiamo pretese di questo tipo. Né lo conosciamo abbastanza bene per comprargli un qualche regalo, sebbene non sembri uno dai gusti particolarmente complessi.

Semplicemente, per Giannis, questa stagione è la numero 10 in NBA. E, dunque, perché non ripercorrere brevemente il suo tragitto nella Lega anno per anno, vedendo dove si trovasse all’altezza di ogni suo compleanno? Giusto per non arrivare a mani vuote, qualora ci invitasse alla sua festa. E comunque, anche se fosse, sapremmo già con cosa fare colpo.



  • 6 dicembre 2013: Giannis Antetokounmpo è appena stato scelto all’NBA Draft 2012 dai Milwaukee Bucks. Ha giocato a malapena 14 partite, e i numeri sono quelli del più grezzo dei rookie. Ma non fatevi ingannare,siamo convinti che diventerà bravino.
  • 6 dicembre 2014: Antetokounmpo è stato selezionato, al termine della passata stagione, nell’All-Rookie second team, in compagnia di nomi come quello di Steven Adams, Gorgui Dieng, Kelly Olynyk e Cody Zeller. Non male, ma abbiamo come la sensazione che farà un po’ più strada dei nomi citati.
  • 6 dicembre 2015: Giannis ha timidamente assaggiato per la prima volta i Playoffs, uscendo in 6 gare contro i Chicago Bulls. Il debutto da 12 punti e una prima, memorabile vittoria al buzzer beater, servono probabilmente a far capire una cosa al nativo di Sepolia: in quel palcoscenico vuole tornarci, e da protagonista.
  • 6 dicembre 2016: e invece no, niente Playoffs nel 2016 per Giannis e compagni, anche se inizia a prendere forma quello che è uno scheletro piuttosto saldo della squadra allenata da coach Jason Kidd. Khris Middleton e Antetokounmpo sembrano promettere piuttosto bene.
  • 6 dicembre 2017: alla fine della stagione precedente, Giannis Antetokounmpo è stato eletto Most Improved Player della NBA ed è comparso nel suo primo All-Star Game, oltre che nel second team All-NBA e All-Defensive. Ai Playoffs è arrivata un’altra uscita al primo turno, contro i Toronto Raptors, ma il grande piano inizia a farsi nitido: questa è la squadra di Giannis Antetokounmpo.
  • 6 dicembre 2018: ancora reduce da un All-NBA second team, ancora reduce da un’uscita al primo turno Playoffs per mano dei Boston Celtics. C’è una novità, però: l’arrivo di coach Mike Budenholzer sembra promettere piuttosto bene.
  • 6 dicembre 2019: e, infatti, Giannis chiude la stagione 2018/19 da MVP, con i suoi Bucks che sono arrivati a un soffio dalle NBA Finals, uscendo in 6 gare contro i Toronto Raptors di Kawhi Leonard. Per Giannis sembra arrivato il momento di uno step successivo.
  • 6 dicembre 2020: con la pandemia, la Bubble è stata piuttosto strana. I Playoffs non sono andati granché, ma la stagione accorciata di Antetokounmpo è leggendaria: MVP e DPOY, qualcosa che è riuscito solo a Michael Jordan e Hakeem Olajuwon, non proprio due a caso. Il presentimento è che questa stagione, la 2020/21, possa portare soddisfazioni.
  • 6 dicembre 2021: eh, già. I Milwaukee Bucks sono campioni NBA, e Giannis Antetokounmpo è il loro MVP delle Finals. Finals leggendarie, tra l’altro, chiuse oltre i 35 punti di media, con 13 rimbalzi, 5 assist, 1.2 rubate e quasi 2 stoppate a partita. Due “quarantelli” e una Gara 6 decisiva da 50 punti. Anche se, quello che risuona ancora all’inizio di questa stagione, è una clamorosa stoppata su DeAndre Ayton.
  • 6 dicembre 2022: eccoci qua, con un Giannis Antetokounmpo che, dopo l’uscita ai passati Playoffs per mano dei Boston Celtics, è partito con i soliti numeri da MVP, nonostante qualche litigata con le scale di Philadelphia. E, per adesso, non possiamo fare gli sbruffoni con false anticipazioni da chi sa già il risultato finale. I Bucks sono una delle contender di questa stagione, e chissà che, dopo 2 MVP, 1 titolo da protagonista assoluto, e molti altri premi, il prossimo anno non ci troviamo ad ampliare questo già foltissimo palmares.

Tanti auguri, Giannis!