Le parole di Andre Iguodala sui sacrifici fatti da Stephen Curry negli anni di convivenza con Kevin Durant agli Warriors

Per una superstar NBA, dover dividere il palcoscenico con un’altra superstar è sempre abbastanza complicato, almeno all’inizio. I sacrifici, da una parte e dall’altra sono inevitabili, così come l’adattamento alle caratteristiche del compagno.

Anche se a leggere il loro palmares non si direbbe, non è stato semplice nemmeno per Stephen Curry e Kevin Durant. Prima di vincere due titoli in tre anni, infatti, hanno anch’essi necessitato di un periodo di prova a inizio stagione, e le vittorie sono passate attraverso sacrifici individuali.


A parlarne è Andre Iguodala, che ha voluto porre l’accento sull’encomiabile modo in cui Curry si è adattato all’arrivo di KD, permettendo a Golden State di continuare a vincere:

Parlo dal punto di vista delle statistiche, dei numeri, dei tentativi di tiro a partita. Steph è stato quello che si è sacrificato di più. Quante triple in più avrebbe segnato se Durant non fosse mai venuto?

Nessuno parla del fatto che non si è mai lamentato. Non ha mai avuto nessun problema. Non ha mai parlato del suo brand; il suo brand avrebbe potuto subire uno smacco, non vendeva lo stesso numero di scarpe. Ha tenuto tutto insieme perché conosceva il quadro generale. Quando vinci, tutto il resto arriva.