FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di John Voita per Bright Side of the Sun, tradotto in italiano da Davide Corna per Around the Game.


I Phoenix Suns stanno vivendo la miglior stagione della loro storia. Si sono assicurati il primo post ad Ovest e hanno il miglior record stagionale con un buon distacco.


Sono molti i fattori che hanno influito, dalla coesione del roster alla chimica di squadra, dal talento offensivo alla profondità della panchina, dalle ottime prestazioni nel clutch time alla solidità difensiva. Sono tutti aspetti che stanno contribuendo al miglior record (61-14) dei 54 anni di storia dei Suns.

Questo è quel momento dell’anno in cui si inizia a parlare dei candidati ai quintetti All-NBA e All-Defensive. Ogni settimana gli opinionisti e i media ne discutono ormai, ma ovviamente non si tratta solamente di una questione mediatica: i quintetti All-NBA e All-Defensive hanno effetto sui contratti dei giocatori e costituiscono una sorta di “certificazione” per le loro annate.

Nelle discussioni su chi meriti di apparire nei quintetti All-NBA e in quale ordine, il nome di Devin Booker viene (giustamente) citato spesso fra i candidati. Durante l’assenza di Chris Paul, i Suns hanno vinto 13 partite e ne hanno perse solo 4, con un D-Book che ha giocato probabilmente il suo miglior basket in carriera.

Fino a qualche settimana fa, secondo Zach Buckley (Bleacher Report) ad esempio, Devin non era in nessuno di questi quintetti (c’era Paul nel terzo). Per quanto successo nel mese di marzo, però, possiamo star cercti che Booker abbia soppiantato CP3 (e altri) per far parte quantomeno del terzo quintetto. Ma qual è il posto giusto per lui?

Seguendo la lista pubblicata da Zach Buckley, nel secondo quintetto All-NBA potremmo trovare:

  • Stephen Curry: 25.5 PPG, 43.7 FG%, 114.1 OFFRTG, 103.4 DEFRTG, +10.7 NETRTG
  • Luka Doncic: 28.2 PPG, 45.5 FG%, 111.7 OFFRTG, 108.4 DEFRTG, +3.2 NETRTG

Nel primo, invece:

  • Ja Morant: 25.7 PPG, 49.3 FG%, 113.4 OFFRTG, 110.2 DEFRTG, +3.2 NETRTG
  • DeMarDeRozan: 27.9 PPG, 50.4 FG%, 113.4 OFFRTG, 110.2 DEFRTG, +3.2 NETRTG

(Per comparazione, Devin Booker: 25.8 PPG , 45.6 FG%, 116.9 OFFRTG, 107.6 DEFRTG, +9.3 NETRTG)

Alcune di queste guardie hanno giocato una stagione offensivamente di livello più alto di Devin Booker? Probabilmente sì, anche a causa dei ruoli che occupao e delle responsabilità che hanno nei rispettivi roster.Quello per cui D-Book si distingue dagli altri è nell’essere (diventato) un solido giocatore in entrambe le metà campo.

A Phoenix si vedeono sempre più spesso possessi come questo, in cui Devin ha delle buone letture e giocate in aiuto dal lato debole:

Ovviamente, comprendo il fascino dell’attacco e quanto influenzi le votazioni per i quintetti All-NBA.

Morant è un giocatore super-atletico, che entusiasma il pubblico e sta guidando Memphis a una grande stagione; Curry ha fatto parte del club degli All-NBA costantemente dalla stagione 2013/14; Doncic è un creatore straordinario, che ci ha abituato ad un ruolo da assoluto protagonista a Dallas; DeRozan è stato protagonista della sua miglior stagione in carriera.

Tutti loro meritano di entrare nei quintetti All-NBA per quanto visto offensivamente. Ma davvero la difesa non conta, nemmeno un po’, in queste selezioni?

Intanto, vediamo un’altra clip di un’eccellente azione difensiva di Booker, prima di entrare nella discussione relativa agli All-Defensive Team.

La difesa che Booker ha costantemente messo in campo per tutta la stagione non dovrebbe essere solo un fattore nelle votazioni per i quintetti All-NBA, ma forse anche in quelle per gli All-Defensive Teams.

Quante altre guardie del suo livello sono state più dedite, più solide e con un maggiore impatto sul lato difensivo? Ah, e quante di queste guardie sono un fattore importante per la squadra con il miglior record dell’NBA?

Iniziamo vedendo quali guardie sono entrate nei quintetti All-Defensive nella scorsa stagione.

Guardando questa lista, è ovvio che Ben Simmons e Jimmy Butler non appariranno nei quintetti di quest’anno, a causa delle poche gare giocate, lasciando quindi alcuni spazi aperti.

Prevedo che Jrue Holiday entri nuovamente nel primo quintetto, e che Matisse Thybulle sarà un forte candidato. E certo, poi c’è un altro Sun, Mikal Bridges, che è addirittura tra i nomi spendibili per la corsa al DPOY in questa Regular Season.

Secondo StatMuse, comunque, Booker ha il miglior rating difensivo fra tutte le guardie NBA in questa stagione.

Analizzando le statistiche avanzate (dati: B-Ball Index) e comparandole con le guardie nei quintetti dell’anno scorso, vediamo dove si posiziona l’attuale stagione di Booker:

Ciò che si nota dalla tabella è che, parlando di difesa sul perimetro, Booker non ha cifre al livello delle altre guardie analizzate; ma quando si considerano i numeri relativi alla difesa dentro il pitturato, Devin si avvicina ai livelli dei migliori in NBA.

Ed è vero: ci sono sicuramente parecchie guardie migliori di lui sul perimetro, ma D-Book ha mostrato grandi miglioramenti in vari aspetti del proprio gioco in difesa, diventando molto più veratile e soldio, e contribuendo a portare la sua squadra al secondo posto nella lega per Defensive Rating (106.6).

È giunto il momento di riconoscere l’impatto che Devin Booker sta avendo sui Suns.

A livello culturale, è l’immagine della franchigia. Statisticamente, è il miglior giocatore della squadra. E difensivamente, ha imparato dai veterani attorno a lui, dagli insegnamenti di coach Monty Williams (e staff) e si è impegnato per diventare un giocatore completo nel vero senso della parola.

La sua prima selezione nei quintetti All-NBA (o All-Defensive) sarebbe il coronamento di una grande Regular Season, a livello individuale e collettivo. La grande sfida di Devin Booker e dei Suns, però, inizierà al termine della stagione regolare. Con un solo obiettivo in testa.