Abbiamo scambiato due parole faccia a faccia con Danilo Gallinari in occasione della visita dei Celtics a Toronto

Danilo Gallinari in conferenza stampa coi Celtics
FOTO: CELTICSBLOG

Visita non priva di emozioni quella dei Celtics in terra canadese. La partita vinta da Boston di stretta misura è stata sicuramente interessante, con cambi di leadership continui, giocate spettacolari e, malauguratamente, qualche infortunio di troppo. Per noi però è stata principalmente un’occasione per scambiare quattro chiacchiere a tu per tu con il nostro Danilo Gallinari, arrivato in forza alla franchigia del Massachusetts in estate.

Avevamo già chiesto al nuovo coach, Joe Mazzulla, opinioni su Danilo durante la precedente visita dei biancoverdi a Toronto lo scorso dicembre e da lui sono arrivate solo considerazioni positive.

Per il Gallo non è ancora arrivato il momento di calcare il parquet coi nuovi compagni di squadra per via dell’infortunio al ginocchio rimediato contro la Georgia lo scorso 27 agosto, ma le sensazioni sono di grande ottimismo e la speranza di rivederlo presto in campo sembra essere sempre più una realtà.

Partiamo dalle cose più importanti: come ti senti? Come sta andando il recupero?

Bene, bene dai, stiamo rispettando quella che era la tabella di marcia che ci eravamo dati all’inizio, i paletti e gli obiettivi che ci eravamo dati settimanalmente, mensilmente perciò direi che sta andando tutto bene.

L’obiettivo di tornare prima dei Playoffs è quindi sempre all’orizzonte?

Sì, è molto difficile perché stiamo calcolando nei tempi di recupero anche i protocolli che ci sono in NBA negli ultimi anni, però quello è sicuramente l’obiettivo.

Ovviamente Boston è una delle favorite venendo dalle Finals dello scorso anno e si è mossa molto bene per rinforzare la squadra senza perdere giocatori cardine. Quali sono le sensazioni all’interno dello spogliatoio?

Le sensazioni sono molto positive, anche perché siamo partiti molto bene, è stato un ottimo inizio ed era molto importante continuare sul trend di fine stagione. Lo scorso anno è iniziato male ma c’è stata una bellissima seconda metà di campionato in ripresa. Quest’anno quindi le sensazioni sono sempre buone, i ragazzi sono molto concentrati, sanno qual è l’obiettivo, anche in questo caso devo dire che sta andando tutto per il meglio.

FOTO: BOSTON.COM

Come ti stai trovando all’interno di questo ambiente?

Molto bene, ho deciso in accordo con lo staff e la società di seguire la squadra anche in trasferta per continuare il lavoro di riabilitazione, ma anche perché mi piace molto stare a contatto con loro e seguirli da vicino. Sono contento, è un bellissimo gruppo, poi magari è un po’ più facile integrarsi quando sei un veterano e sei il secondo più vecchio della squadra, non posso che essere soddisfatto.

Essendo appunto un veterano, hai avuto modo di sentire Simone (Fontecchio) e dargli qualche consiglio visto l’inizio un po’ difficoltoso?

Non ci siamo ancora sentiti ma sto seguendo la sua stagione. Mi auguro che possa trovare più minuti, se non per tutto l’anno magari almeno durante il finale di stagione. Mi sembra che lui abbia un altro anno di contratto, perciò spero possa ritagliarsi ancora più spazio andando avanti. Ha grandi qualità, perciò sono sicuro che il suo momento arriverà.

Tra lui, il potenziale arrivo di Banchero e l’ottimo percorso fatto dall’Italbasket quest’estate come vedi il futuro della nostra nazionale?

Banchero l’ho visto per la prima volta quando abbiamo giocato contro in casa a Boston, è un ottimo giocatore, uno che può aiutare tantissimo la squadra. Non sappiamo ancora quali siano i suoi programmi, se farà parte del gruppo o no, però sicuramente – se ne farà parte – potrà aiutarci tanto, essendo un giocatore con un grande talento tecnico e ottime doti fisiche, molto giovane e di grande prospettiva. Se farà parte della squadra, sarà di certo un pezzo importante del nostro futuro.

Vestito di tutto punto, si è quindi accomodato sulla panchina biancoverde per supportare i compagni in una partita rivelatasi tutt’altro che semplice, tra il duplice infortunio di Marcus Smart e Robert Williams, oltre all’assenza di Jayson Tatum. Una solidissima prova di Brown, Brogdon e Grant Williams ha però portato l’ennesima vittoria per consolidare il primato nella Eastern Conference.

I Celtics quindi continuano ad avanzare a tutta potenza verso i Playoffs, durante i quali speriamo di rivedere il nostro Gallo di nuovo sul parquet ad inseguire l’anello. Fino ad allora, un grande in bocca al lupo per il recupero.