Diamo un’occhiata a dei possibili “starting five” per quando KD tornerà a disposizione

FOTO: Sports Illustrated

Questo contenuto è tratto da un articolo di Brandon Duenas per Bright Side Of The Sun, tradotto in italiano da Edoardo Bertocchi per Around the Game.


Sono bastate tre partite di Kevin Durant in maglia Phoenix Suns per arrivare a questo punto. Il suo ritorno è imminente e, mentre c’è chi cerca di agevolarglielo il più possibile, è difficile non iniziare a fantasticare su quali saranno le possibili soluzioni a livello di rotazioni a partire da questa notte, quando ritornerà in campo contro i Minnesota Timberwolves.


Ai fini di questo “esercizio mentale”, escluderemo le scelte più ovvie per la “starting lineup”: Paul, Booker, Okogie, Durant ed Ayton. Non c’è neanche bisogno di evidenziare quanto dominanti siano stati questi giocatori nelle 3 partite e 49 minuti che hanno giocato assieme, come illustrato di seguito (sebbene su Okogie ci sia più di un dubbio, come scritto QUI).

Nei 49 minuti, un “net rating” (lo scarto tra punti fatti e subiti ogni 100 possessi) di poco più di 37 punti è qualcosa di irreale, e certamente non possiamo che essere impazienti di rivederli contemporaneamente nel rettangolo di gioco.

1) “Book point”

Devin Booker – Landry Shamet – Josh Okogie – Kevin Durant – Deandre Ayton

Questo quintetto rappresenta una bella combinazione a livello di taglia fisica, capacità offensiva e versatilità in difesa. C’è una grande varietà di soluzioni, partendo come punto fisso da Booker come guardia, anche per esempio inserendo Ish Wainright o Torrey Craig al posto di Shamet, creando così uno “starting five gigante”.

La prima opzione, tuttavia, darà i suoi frutti specie nel momento in cui Landry Shamet ritroverà tutta la confidenza possibile, perché i Suns hanno assolutamente bisogno di certezze al tiro.

2) Spaziature a iosa

Devin Booker – Landry Shamet – Damion Lee – Kevin Durant – Jock Landale

Questo potrebbe non essere il quintetto più “attraente”, ma puoi stare pur certo che garantirà le migliori spaziature per il gioco delle due superstar: Booker e Durant.

Jock potrebbe non essere un “tiratore aggiunto”, però apre il campo, potendo essere comunque una minaccia da fuori e per dare il suo contributo tramite “extra pass” (“passaggio extra, in più”). Ultimamente, infatti, l’obiettivo per Lee o Shamet è proprio quello di offrire una linea di passaggio per un tiro da tre nel caso in cui KD o Booker venissero raddoppiati.

3) Una “small ball”… alternativa

Chris Paul – Devin Booker – Josh Okogie – Kevin Durant – Ish Wainright

Durante i Playoffs, ci saranno squadre che cercheranno di sfruttare al meglio certi accoppiamenti con i giocatori dei Suns. Squadre come i Clippers, che faranno di tutto per far uscire Ayton dalla partita o creargli problemi di falli. Perciò, in questi casi, mettere Wainright come centro quando si gioca la “small ball” potrebbe avere un senso, specie se gli si affianca Durant, un giocatore di 210 cm che può tranquillamente provvedere a proteggere il canestro dal lato debole.

4) Gente dalla panchina + KD

Cam Payne – Landry Shamet – Damion Lee – Kevin Durant – Jock Landale

Un qualcosa che potremmo vedere molto probabilmente più nel corso della stagione regolare che non dei Playoffs. Monty Williams ha tirato KD in mezzo alle seconde linee così da elevare il loro livello, specie in quei momenti in cui facevano fatica a segnare prima del suo arrivo. Durant può guidare essenzialmente qualsiasi gruppo in cui è chiamato ad essere il leader. Fortunatamente, le rotazioni durante i Playoffs andranno a coinvolgere 8 giocatori, forse 9 a seconda dell’umore di coach Williams e/o dell’andamento della partita.

In ogni caso, c’è una differenza abissale nella qualità di gioco da parte della panchina tra quando KD è in campo e non, quindi meglio godersi questo loro spettacolo finché dura.

5) Armeria pesante

Devin Booker – Terrence Ross – TJ Warren – Kevin Durant – Deandre Ayton

Scordatevi la difesa per un secondo. Un gruppo di realizzatori come questo ha tutta la confidenza del mondo per finalizzare in qualunque momento vogliano. Funzionerà? Forse sì, forse no. Ci sarà da divertirsi? Assolutamente.

Dubito che vedremo mai in campo un quintetto del genere, ma, se fosse, ne varrebbe sicuramente la pena.

Un quintetto “bonus”:

Chris Paul – Devin Booker – Kevin Durant – Ish Wainright – Deandre Ayton

Questo potrebbe essere un quintetto per Phoenix per chiudere alle volte le partite. Questa stagione, in appena 8 minuti, hanno collezionato un assurdo “net rating” da +53 punti col 77% al tiro. Certo, campioni di piccole dimensioni, ecc…, però se Wainright si rivelasse in grado di segnare da tre dagli angoli, sarebbero una vera forza della natura.

Per farla breve, qualunque quintetto che comprenda pure Kevin Durant darà sicuramente spettacolo.