Il parere medico di Dr. Rajpal Brar (3CB Performance) su infortunio, scelta dell’operazione chirurgica e relative tempistiche di recupero.

Questo contenuto, prodotto da Rajpal Brar per 3CB Performance e tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game, è stato pubblicato in data 14 luglio 2021.


Abbiamo da poco appreso che Kawhi Leonard è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico di riparazione e/o ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACL) del ginocchio destro, in seguito a una rottura parziale del legamento occorsa durante Gara 4 della serie contro gli Utah Jazz.


Ciò suggerisce che la stella dei Los Angeles Clippers abbia subito una lesione di grado 2, quindi di moderata entità, che prevede la rottura parziale dei tessuti. Il legamento può essere ricostruito artificialmente o semplicemente riparato nelle sue parti danneggiate; il processo di ricostruzione, comunque, è lo stesso attuato per gli infortuni di grado 3 e 4. La parte di legamento artificiale è connessa al legamento del ginocchio, saldato e stabilizzato all’osso della tibia tramite un foro su quest’ultima.

Ci sono alcuni rischi di ricaduta che lo staff medico dei Clippers terrà in considerazione nella scelta dell’intervento da mettere in atto, testimoniati da vari studi (specie in caso di ricostruzione interna del legamento, che avviene con l’inserimento di un filo-protesi che scorre all’interno del crociato).

C’è l’opzione chirurgica di riparare il legamento e utilizzare un tutore interno, ma ciò può comportare un rischio significativamente più elevato di re-infortunio. Non sono sicuro che i Clippers, Kawhi e il suo camp vogliano correre questo rischio.

Se invece, come credo, la decisione è quella di ricostruire il legamento, i tempi di recupero sarebbero di almeno 9 mesi, mentre ci vorrà parecchio più tempo per rivedere The Klaw ai suoi livelli pre-infortunio. Di solito gli atleti riescono a farlo nella stagione successiva a quella del ritorno dall’infortunio. Per Kawhi, tra l’altro, i tempi potrebbero allungarsi, visti i problemi avuti a entrambe le ginocchia negli ultimi due anni.

Un esempio recente di intervento di riparazione e ricostruzione dell’ACL è Spencer Dinwiddie: per lui erano stati indicati circa 6 mesi per recuperare e tornare ad allenarsi, diventati quasi 8 per il solo ritorno in palestra.