Dai Playoffs al titolo di MVP. Qualche domanda ai due giocatori chiave e all’allenatore della squadra con il miglior record dell’NBA, i Milwauee Bucks.
Giannis Antetokounmpo
Parlaci del tuo viaggio verso l’NBA…
Se dovessi tornare alle mie radici, quello che ricordo sono le persone che hanno aiutato me e la mia famiglia affinché io potessi arrivare dove sono ora. C’erano molte persone che credevano in me durante, dal primo momento in cui ho iniziato a giocare a basket. Questa è una delle cose che porto dentro. Quando gioco, non rappresento soltanto la mia famiglia, ma soprattutto le persone che hanno aiutato la mia famiglia, che mi hanno permesso di essere qui. A rappresentare 13 milioni di persone.
Qual è la chiave per un giocatore internazionale che vuole arrivare in NBA?
Cosa serve? Lavorare sodo, sempre. Se sei disciplinato e credi in te stesso, ci puoi arrivare.
Cosa rappresentano Dwyane Wade e Dirk Nowitzki per i giocatori di questa Lega?
Wade e Nowitzki, come LeBron James, Michael Jordan e molti altri, hanno fatto tanto per il gioco. E per noi giocatori è qualcosa di fantastico: guardiamo a loro e capiamo davvero quello che possiamo fare. Ad esempio, non avrei mai pensato, dopo il basket, di possedere una squadra NBA. Ma è stato fatto. È una cosa che non so se avrò mai intenzione di fare, dopo la mia carriera da giocatore, ma è una buona cosa avere degli esempi del genere.
Cos’è più importante: la dedizione al gioco, il talento, l’etica del lavoro…?
Se dovessi scegliere qualcosa, direi l’etica del lavoro e la disciplina.
Khris Middleton
Chi pensi che sia l’MVP di quest’anno?
In questo momento dire il mio ragazzo, Giannis. Sta disputando una grande stagione e ci sta conducendo al primo posto. Sta facendo tutto per noi. Se guardi i suoi numeri, guardi il nostro team, guardi come stiamo vincendo, e tutto il resto… sì, penso che sia lui il candidato numero uno.
Considerando il modo in cui Harden ha giocato negli ultimi anni e quello che sta facendo ora Giannis, credi che il discorso su chi sia il miglior giocatore della NBA sia un testa a testa tra loro due?
È difficile. Io penso che LeBron James sia il miglior giocatore al mondo, per quanto riguarda in generale la sua carriera e per quello che sta facendo per l’NBA, dentro e fuori dal campo. Ma penso che Giannis sia avviato in quella direzione. Ha ancora 24 anni, mentre James ora ne ha 30. Penso che Giannis possa essere un giocatore del livello di LeBron: un Hall of Famer, un MVP, una leggenda e uno dei migliori di sempre. Sta facendo le cose giuste per arrivarci e credo che sia solo questione di tempo.
Qual è il massimo a cui può arrivare?
Davvero, non penso che si possa mettere un limite a Giannis. L’ho visto crescere negli ultimi due anni e vedo cosa sta facendo ora. Lavora notte e giorno da sei anni a questa parte. No, non penso che ci sia un limite per quello che può fare.
Mike Budenholzer
Pensi che ci sia una squadra abbastanza forte per competere coi Warriors?
Sono sicuro che sentiamo tutti la voglia di arrivare pronti per competere con i Warriors, o con chiunque esca dal tabellone della Western Conference. Sicuramente a Milwaukee sentiamo di poter competere con i migliori, e sono sicuro che anche le altre squadre dell’Est si sentano allo stesso modo.
Quanto è stata importante per voi l’aggiunta di Brook Lopez?
Incredibilmente. Quello che fa per noi, su entrambi i lati del campo, è davvero prezioso. In difesa ci regala una grande presenza nel pitturato, proteggendo il ferro e stoppando i tiri degli avversari. Nella metà campo offensiva, poi, ci garantisce ottime spaziature grazie al suo tiro da tre punti. È stata un’aggiunta di enorme importanza per noi.